22 dicembre 2020 17:26

Tornare dal vivo. Abbracciare tutti. Raccontare le storie che ho nel cassetto. Pianificare l’impianificabile. Organizzare una vera festa di nozze appena possibile. Adorare il mio gatto senza ritegno. Andare oltre le prime pagine del libro, anzi finirlo proprio, che è ora. Giocare a paddle ogni settimana. Mai meno di diecimila passi. Il suo primo bagno in mare. Cambio a tre corone. Uscire e camminare di più. Lentius, profundius, suavius. Salire a piedi con gli sci. Non abbandonare il gruppo delle mamme su WhatsApp. Quarant’anni su un’isola. Vedere l’aurora boreale. Passare più tempo con i miei amici, lontani e vicini. Camminare tanto. Cercare il buon proposito per il 2022. Tornare a vedere un film al cinema. Aprire i luoghi chiusi. Recuperare il tempo perso nel 2020. Eliminare il superfluo. Spettacoli per grandi e piccini. Trazioni alla sbarra. Svegliarmi ad Amalfi in bassa stagione. Andare a vivere in Australia o in Nuova Zelanda. Estrapolare. Dare almeno qualche sfumatura di verde al mio pollice nero. Preparare l’arista col termometro da cucina e organizzare un pranzo sul terrazzo. Tutto un mulinare. Meno streaming inutile. Diventare solida e scorrevole come una penna stilografica tedesca. Essere pronta a nuove acrobazie. Rilassarmi. Essere un bravo padre. Riuscire a fare un tiro da tre. Forza Lokomotiv Prenestino! Trattenersi dal fare proiezioni a lungo termine. Socializzare con il nuovo gatto e con la matematica. Giocare.

Come ogni anno, questi sono i buoni propositi della redazione di Internazionale. E i vostri?

Questo articolo è uscito sul numero 1390 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati

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