26 maggio 2011 00:00

Franco Fichera, Le belle tasse

Einaudi, 86 pagine, 12 euro

Nel 2005 il comune di Roma chiese a Franco Fichera, professore di diritto tributario all’università di Napoli, di spiegare ai bambini come funziona la fiscalità. Fichera inventò allora “il gioco delle tasse” di cui questo libretto costituisce il resoconto nonché un manuale per poterlo riproporre.

Dopo aver convocato un centinaio di bambini in un luogo pubblico e solenne (l’aula del consiglio comunale), si distribuiscono in modo casuale quantità diverse di monete di cioccolato, si spiega che una parte delle monete di ognuno va consegnata al “governo” (formato da una parte dei bambini) per poter avere in cambio i servizi indispensabili, e si discute su quanto prelevare, cosa fare con chi non paga, come utilizzare le risorse comuni.

Rispetto ad altri esperti che si propongono di spiegare cose da adulti ai bambini, Fichera ha il merito di non partire dalle sue idee e cercare argomenti per dimostrarle, ma di seguire il percorso opposto, muovendo da alcune semplici domande e arrivando gradualmente alle risposte. Questo metodo empirico, riequilibrando la forza del messaggio (le tasse sono necessarie) con l’ascolto rispettoso dei pareri diversi, l’apertura alle varie proposte e, più in generale, la fiducia nella capacità di chi impara di arrivare da solo alle conclusioni una volta messo a conoscenza dei meccanismi di base, è un buon modello di educazione democratica.

Internazionale, numero 899, 27 maggio 2011

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