11 marzo 2010 00:00

Jack London, La strada e Diario di un vagabondo, a cura di Davide Sapienza

Castelvecchi, 16,00 euro

L’ombra e il bagliore, Orecchio Acerbo

Illustrazioni di Fabian Negrin, 25,00 euro

Tra i cultori dell’opera di Jack London, più attuale che mai, lo scrittore Davide Sapienza è il più solido e attivo. In questo ricco volume fa seguire a La strada il diario crudo e stringato che ne fu alla base, l’articolo che direttamente gli si collega Come sono diventato socialista, e infine il tardo racconto La principessa, sulle senili immaginazioni di tre vecchi vagabondi alla fine del cammino.

La strada è la descrizione a posteriori di un’esperienza di vagabondaggio giovanile tra disoccupati e stagionali, e tra giovani irrequieti come London, senza lavoro se non precario. Era un resoconto che voleva piacere al suo vasto pubblico. Il Diario invece è la descrizione sociologica della figura del tramp.

Se Martin Eden è il capolavoro di London, questi testi servono a illuminarne la natura e a dare valore alle convinzioni londoniane sulla durezza del capitalismo per chi non ha nulla.

L’ombra e il bagliore è un racconto tardo, molto amato da Borges, che ricorda il Ballantrae di Stevenson. È magnificamente illustrato da Fabian Negrin e stampato con ammirevole perizia – il libro come forma di supremo artigianato – da Orecchio Acerbo. Due modi di accostarsi alla modernità di London, il più moderno e cosciente degli scrittori vagabondi.

Internazionale, numero 837, 12 marzo 2010

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