22 luglio 2016 18:32

Haifaa Al Mansour, La bicicletta verde. Su due ruote verso la libertà
Mondadori, 348 pagine, 16 euro

Haifaa Al Mansour è nata in Arabia Saudita negli anni settanta ed è nota al pubblico per aver scritto e diretto il film La bicicletta verde. La pellicola ha ricevuto la candidatura all’Oscar nel 2013 e ha avuto un (meritato) successo planetario. Ora le peripezie della piccola Wadjda diventano un libro per ragazzi che conserva l’effervescenza e la leggera irriverenza del film.

Wadjda è una bambina simpatica e anticonformista. Al contrario delle sue coetanee non ha paura di nulla. È di fatto una vera rivoluzionaria che lotta per i suoi desideri. Il suo è un sogno piccolo, vuole una bicicletta con cui scorrazzare dove le pare. Ma in Arabia Saudita, il suo paese, è un sogno quasi impossibile. Alle bambine e alle donne non è permesso quasi nulla. Soprattutto guidare è vietatissimo. Wadjda se ne inventa di tutti i colori per ottenere la sua bicicletta. Prima vende cassette pirata, poi prova a vincere un concorso di lettura del Corano. La famiglia pensa che la bimba sia diventata improvvisamente molto fedele: non sanno che il suo obiettivo è solo la tanto agognata bicicletta.

Un libro leggero che abbraccia temi importanti come la condizione femminile nei paesi del Golfo. Una prosa piena di brio per una protagonista tutta pepe con cui è facile identificarsi.

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