Stavolta sostenere l’Italia che vince era una scommessa vinta in partenza. Sabato 12 settembre, dovendo scegliere se inaugurare la tradizionale Fiera del Levante a Bari o assistere a una vittoria italiana nella finale femminile del torneo di tennis di Flushing Meadows, il presidente del consiglio Matteo Renzi e i suoi consulenti di comunicazione non hanno avuto dubbi.

Da un lato c’era l’ennesimo discorso (che raramente produce qualche effetto) sulle ricorrenti difficoltà economiche del sud. Dall’altro un viaggio andata e ritorno a New York per assistere a colpo sicuro al primo trionfo tricolore nel torneo statunitense: la scelta è stata facile. Il sud può attendere, mentre una bella foto accanto a Flavia Pennetta, che ha sconfitto la sua compatriota Roberta Vinci in due set, era decisamente urgente.

Pubblicato in piena estate, il preoccupante rapporto della Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno), pieno di affermazioni scioccanti (”Il sud Italia sta peggio della Grecia”, “è esposto a un rischio permanente di sottosviluppo” e a uno “tsunami demografico”), avrebbe dovuto spingere il capo del governo a recarsi a Bari con qualche proposta. E invece…

Mentre raccoglie i frutti delle sue riforme (crescita più alta del previsto, consumi interni in aumento e disoccupazione in calo), il pimpante Renzi non vuole associare la sua immagine, neanche per qualche ora, ai drammi di un meridione in agonia e per il quale non ci sono soluzioni. “L’Italia non è più un problema”, non smette di ripetere, allo stesso modo in cui si nasconde la polvere sotto il tappeto.

Anche gli italiani sembrano crederci, tanto è vero che, secondo un sondaggio Demos&Pi del 12 settembre per il quotidiano la Repubblica, mettono il primo ministro in testa alla classifica delle personalità politiche più apprezzate (con un gradimento del 42 per cento). Il Partito democratico resta il più forte (33 per cento) davanti al Movimento cinque stelle (27 per cento) e uscirebbe quindi vincitore, indipendentemente dalla legge elettorale in vigore, dalle prossime elezioni legislative.

E quindi perché rovinarsi un fine settimana con l’Italia che non vince, tenendo un profilo basso a Bari quando ci si può pavoneggiare negli Stati Uniti? Peraltro Flavia Pennetta e Roberta Vinci vengono entrambe dalla Puglia, e Renzi potrà sempre affermare di essere andato a New York per sostenere il Mezzogiorno. Secondo i calcoli del giornale Il Fatto quotidiano del 13 settembre, questa piccola gita su un volo di stato sarebbe costata ai contribuenti 150mila euro.

(Traduzione di Federico Ferrone)

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