Bill, un operaio di Chicago che ha ucciso accidentalmente un uomo, fugge verso il sud con la fidanzata Abby e la sorellina Linda. Per confondere le tracce Bill e Abby si fingono fratello e sorella. In Texas trovano lavoro in una piantagione di grano, il cui giovane proprietario Chuck è molto malato. Chuck s’innamora di Abby e Bill pensa che la ragazza potrebbe sposarlo per poi ereditare la sua fortuna. A leggere la trama sembra un classico drammone sentimentale.

Ma a rendere I giorni del cielo un film unico ci ha pensato il suo autore, Terrence Malick, al suo secondo lungometraggio dopo La rabbia giovane (il suo terzo film, La sottile linea rossa, arriverà dopo vent’anni). Il premio per la regia a Cannes, un Oscar sacrosanto per la migliore fotografia, un Richard Gere giovanissimo e senza scrupoli, e il fatto che le protagoniste di una delle scene più belle del film siano delle locuste possono darvi qualche indizio su quello che vi troverete davanti.

I giorni del cielo
Di Terrence Malick. Con Richard Gere, Brooke Adams, Sam Shepard, Linda Manz. Stati Uniti 1978, 94’. Su Prime Video.

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