20 maggio 2020 17:40

Dopo aver trovato un film insolito come Dillinger è morto, mi sono messo a gironzolare un po’ nella sezione on demand di RaiPlay, una piccola miniera di capolavori. Non tutti sono immediatamente visibili, ma con un po’ di pazienza saltano fuori tanti tesori. Tra questi Io la conoscevo bene, straziante film di Antonio Pietrangeli su Adriana, una ragazza di provincia in cerca di fortuna nella Roma del boom economico. Un altro film insolito di cui per tanti anni si erano perse le tracce, almeno fino a quando la pellicola fu restaurata, intorno al 2000. Quindi, come nel caso di Ferreri, vi consiglio di approfittarne.

Oltre a Stefania Sandrelli, che interpreta Adriana con una naturalezza disarmante, nel cast ci sono grandi nomi, anche in piccoli ruoli. Indimenticabile il Gigi Baggini di Ugo Tognazzi, protagonista di una scena da antologia sulla crudeltà e sul cinismo dell’ambiente dei cinematografari. Ma il film, scritto da Pietrangeli insieme a Ruggero Maccari ed Ettore Scola, non è una critica al mondo del cinema. Offre piuttosto il compassionevole ritratto di un’anima troppo fragile per sfuggire alla solitudine in una città dove tutti sembrano avere altro da fare. Personalmente trovo il titolo, Io la conoscevo bene, uno dei più belli del cinema italiano.

Io la conoscevo bene
Di Antonio Pietrangeli. Con Stefania Sandrelli, Jean-Claude Brialy, Nino Manfredi, Enrico Maria Salerno, Ugo Tognazzi. Italia/Francia/Germania 1965, 115’. Su RaiPlay

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