27 maggio 2013 16:51

Sono una ragazza di 21 anni. Quando ne avevo 14, il mio primo ragazzo, che aveva la mia età, ha approfittato di me. Io volevo esplorare un po’ la mia sessualità, ma le cose sono andate più in là di quello che volevo. Un giorno ci stavamo baciando, lui era sopra di me. Eravamo entrambi completamente vestiti, e lui ha cominciato a strusciarsi. Io non mi sono accorta di quello che stava facendo finché non si è alzato per andarsi a pulire.

Non mi aveva chiesto il permesso. Mi sono sentita violata. Non solo, un’altra volta mi aveva toccato le tette senza prima chiedermelo. Non ci parliamo da sette anni. In generale non è che la cosa mi abbia segnato troppo. Con la mia sessualità ho un rapporto tranquillo. Ma ripensare a quello che è successo per me è molto doloroso. Non solo, quando faccio sesso non voglio mai avere qualcuno addosso, perché mi ricorda quella cosa e mi prende il panico.

Vorrei riuscire a dimenticare questa faccenda. Non voglio denunciarlo alla polizia perché non mi sembra il caso. È successo talmente tanto tempo fa. Per me non è stato uno stupro. Ma ho la sensazione di essere stata sfruttata. Vorrei mettermi in contatto con lui e chiedergli di scusarsi, perché penso che delle scuse sincere mi aiuterebbero a superare la cosa.

Il problema è che lui vive dall’altra parte degli Stati Uniti, e l’unico modo che ho per contattarlo è cercarlo su Facebook. Ma non mi sembra il posto giusto per parlare di una cosa del genere. E farlo di persona non è possibile. Vorrei trovare un modo appropriato per mettermi in contatto con lui, senza essere costretta a vederlo. Come faccio?

-Would’ve Said No

Chiariamo alcune cose. Probabilmente il tuo ex ragazzo l’ha fatto apposta: sapeva che tu non avresti accettato, ma l’ha fatto lo stesso; e tu ti sei sentita violata perché lo sei stata. Ma potrebbe anche essere stato un incidente. Non sto giustificando il suo comportamento, soprattutto il fatto che ti abbia toccato le tette contro il tuo volere. Ma ho avuto 14 anni anch’io, WSN, e sento di dover dire una cosa: a 14 anni pochissimi ragazzi hanno imparato a controllare del tutto il loro uccello.

A volte le cose succedono anche se noi non vogliamo. E per la maggior parte dei ragazzi venire nelle mutande senza volerlo mentre si fa petting è un’esperienza molto umiliante.
Quella volta c’eri tu, WSN, e non io. Quel ragazzo lo frequentavi tu, e non io. Se in generale lui era un tipo corretto, e se c’è qualche possibilità che sia stato un incidente, è probabile che contattandolo – anche via Facebook – tu ottenga le scuse che desideri.

Ma se non è stato un incidente – se lui si è comportato da stronzo egoista e subdolo approfittando della tua ingenuità – difficilmente si scuserà. Perché se il tuo ex era uno stronzo egoista e subdolo a 14 anni, è probabile che lo sia anche a 21. Difficilmente si scuserà. Chiediti come ti sentiresti se alla tua richiesta di scuse lui rispondesse con una gif di gente che si ammazza dalle risate. Se pensi che staresti molto peggio di ora, allora non lo contattare.


Ps. Altre due dritte per evitare di sentirti peggio: non andare a raccontare questa cosa alla polizia, WSN, e gira al largo dai commenti in coda alla rubrica.

(Traduzione di Matteo Colombo)

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