Un gruppo per la difesa dei diritti degli utenti di internet ha annunciato di aver presentato un ricorso presso l’alta corte d’Australia per bloccare l’entrata in vigore di un divieto d’accesso ai social network per i minori di 16 anni. Leggi
Il 20 novembre l’azienda tecnologica statunitense Meta ha annunciato che il 4 dicembre, sei giorni prima dell’entrata in vigore in Australia di una legge che vieta i social network ai minori di 16 anni, comincerà a chiudere gli account. Leggi
Dice di voler mettere in contatto le persone, ma in realtà è la più grande azienda di sorveglianza del mondo. E vende i nostri dati agli inserzionisti pubblicitari. Dall’archivio di Internazionale. Leggi
La stampa straniera racconta l’indignazione suscitata dalla pagina Facebook “Mia moglie” e dal sito Phica.net Leggi
Il 25 luglio l’azienda statunitense Meta, che controlla i social network Facebook e Instagram, ha annunciato che a partire da ottobre non autorizzerà più la pubblicità su politica e temi sociali all’interno dell’Unione europea. Leggi
Il 23 aprile la Commissione europea ha multato le aziende tecnologiche statunitensi Apple e Meta per violazioni del Digital markets act, una decisione che potrebbe alimentare le tensioni con Donald Trump. Leggi
Il 14 aprile si apre a Washington un processo antitrust nei confronti di Meta che Mark Zuckerberg aveva fatto il possibile per evitare. Il gigante dei social network potrebbe essere costretto a separarsi da Instagram e WhatsApp. Leggi
La vicenda più recente riguarda la nomina di Sriram Krishnan a consigliere politico per l’intelligenza artificiale. Krishnan è uno statunitense di origine indiana e ha… Leggi
Il 7 gennaio Mark Zuckerberg ha annunciato che Meta (Facebook, Instagram, WhatsApp) metterà fine al suo programma di fact-checking negli Stati Uniti, un importante passo indietro nella sua politica di moderazione dei contenuti. Leggi
L’Australia è pronta a vietare l’uso dei social network fino a 14 o 16 anni, in base a un progetto di legge che entrerà in vigore entro la fine dell’anno, ha annunciato il 10 settembre il primo ministro Anthony Albanese. Leggi
Da Instagram a TikTok, le principali piattaforme hanno introdotto delle etichette per indicare immagini e video creati con l’intelligenza artificiale. Ma è difficile che possano evitare contenuti falsi e manipolazioni. Leggi
Il 16 maggio la Commissione europea ha aperto un’inchiesta sui social network Facebook e Instagram, sospettati di alimentare comportamenti di dipendenza nei minori e di non proteggerli abbastanza dai contenuti inappropriati. Leggi
Il 30 aprile la Commissione europea ha aperto un’inchiesta sui social network Facebook e Instagram, sospettati di non aver rispettato i loro obblighi in tema di lotta alla disinformazione in vista delle elezioni europee di giugno. Leggi
In Kenya è in corso un’importante battaglia legale tra il colosso tecnologico Meta e quasi duecento moderatori di contenuti assunti in vari paesi africani. In gioco ci sono i diritti dei lavoratori di domani Leggi
La Data protection commission (Dpc), l’autorità irlandese che agisce per conto dell’Unione europea, ha fatto una multa da 1,2 miliardi di euro alla Meta – l’azienda... Leggi
Sono in aumento i casi di persone che chiedono di accedere alle foto e ai messaggi dei familiari morti. Ma le grandi aziende tecnologiche fanno resistenza. Leggi
La misoginia è nel dna di Facebook e negli anni le cose non sembrano molto cambiate. Il metaverso è già diventato un posto come tanti ostile alle donne. Leggi
Alcuni documenti interni all’azienda rivelano che in molti paesi, soprattutto quelli più instabili, il social network non è in grado d’impedire o limitare la diffusione dei contenuti violenti e discriminatori. Leggi
Le notizie false hanno un ridottissimo costo di produzione, viaggiano in fretta, sorprendono, scandalizzano, fanno arrabbiare. Sono più redditizie di quelle vere. Per questo è importante promuovere un’informazione di qualità. Leggi
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