01 luglio 2013 19:10

Quest’anno sia io che mio marito compiamo 40 anni. Siamo una di quelle coppie etero che stanno insieme dalle superiori. Molto fantasiosi fin dall’inizio, abbiamo cominciato a frequentare la comunità Bdsm quando avevamo vent’anni, e ci siamo ritrovati in una relazione poliamorosa prima ancora di immaginare che si potesse fare.

*Dopo aver combattuto per anni contro la sindrome dell’ovaio policistico, un paio d’anni fa ho subìto un isterectomia, e la terapia ormonale sostitutiva non riesce a sistemarmi. L’intervento ha comportato parecchi altri traumi fisici, e da allora mi sforzo di aspettare pazientemente che lo slancio sessuale di prima ritorni, ma è una lotta.

Su molti altri fronti la mia vita mi soddisfa, ma le cose stravaganti non mi interessano più, meno che mai i rapporti D/s. Ero una porca a cui piaceva il dolore, mentre ora mi dà fastidio perfino che mi tirino i capelli. Non direi che il mio interesse per il sesso sia passato del tutto, solo che non sento più quell’esigenza intensa di prima.

Parlando con i miei ginecologi non ne ho ricavato granché. Se non ho le caldane, secondo loro, è meglio non toccare niente. Il mio partner mi sta molto vicino, ma ho qualche problema a parlarne con mio marito, perché la sua partner, pur essendo in età da menopausa, è più ninfomane che mai. Lui pensa che il mio scarso interesse per il sesso sia una mancanza di interesse per lui.

–Too Young To Be Old

“Per la società i discorsi sul sesso sono tabù, ed è un tabù che può infiltrarsi negli studi medici, con effetti controproducenti sul rapporto tra dottore e paziente”, afferma la dottoressa Torres.

Torres risponde in modo educato, per una questione di cortesia professionale, eccetera. Ma te la traduco io: sta dicendo che i ginecologi da cui vai ora non valgono un cazzo, TYTBO. Se non sono disposti a parlare della tua vita sessuale, della tua soddisfazione sessuale e dei tuoi rapporti sessuali considerandoli come priorità, devi trovarti altri ginecologi.

“Se una paziente viene da me accusando alterazioni nel funzionamento sessuale che la preoccupano e sulle quali vuole un parere”, prosegue Torres, “per me è esattamente come se mi dicesse ‘mi fa male qui’. È una cosa su cui bisogna indagare. L’isterectomia spesso comprende la rimozione delle ovaie, cosa che equivale a indurre la menopausa. Niente ovaie = niente estrogeni = menopausa. E anche se le ovaie ci sono ancora, un’isterectomia può modificarne il funzionamento. Questo, per alcune donne, può avere delle ricadute sulla libido. Siamo tutte diverse. Inoltre, dopo un intervento importante, soprattutto se seguito da una guarigione lunga e difficile, può capitare per diverse ragioni che a una persona il sesso non procuri più il piacere di prima. Forse questa donna ora associa il dolore alle difficoltà della guarigione, mentre prima lo associava all’orgasmo”.

E quindi cosa consiglia, dottoressa?

“Per trattare il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo esistono terapie alternative a quella ormonale sostitutiva”, spiega Torres, “e direi che le conviene consultare un sessuologo”.

La dottoressa Torres è una superstar su Twitter, dove posta con regolarità su questioni di salute femminile e prende a ceffoni i

troll antiabortisti: @LeahNTorres. Ha anche un blog: leahtorres.com.

(Traduzione di Matteo Colombo)

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