Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è molto diretto ed esplicito.
Il mio ragazzo si eccita con il cfnm (clothed female, naked male, fare sesso quando l’uomo è nudo e la donna è vestita) e la sua “fantasia definitiva” è quella di trovarsi nudo in una stanza piena di donne vestite.
Allora ho chiesto a quattro delle mie (avventurose) amiche se gli andava di partecipare a una festicciola a casa mia, dove il mio ragazzo sarebbe stato nudo.
Quando gli ho detto che la sua fantasia definitiva si sarebbe realizzata – sono o non sono la migliore delle fidanzate?!? – lui si è arrabbiato tantissimo e mi ha risposto che non avevo il diritto di rivelare quella cosa, che si sentiva umiliato e smascherato (umiliato e smascherato: ma non era proprio quello il punto del cfnm?!?).
Se l’è presa così tanto che non mi ha praticamente parlato per una settimana, e già quello è brutto. Poi oggi mi ha chiesto quand’è che si fa la festa! La festa?!? Io, ora come ora ho solo voglia di prenderlo a ceffoni!
–Wants To Flip
Digli che la festa è finita, WTF, a meno di non ricevere le sue scuse e una spiegazione.
Però devi esordire scusandoti a tua volta: digli che avresti dovuto chiederglielo, prima di organizzare la festa (“Ti va che faccia questa cosa? Perché ho delle amiche che sarebbero disponibili”) e scusati per averlo mandato in paranoia.
Adesso sai (perché te lo sto dicendo) che le persone in situazioni di umiliazione vogliono avere tutto sotto controllo finché la situazione non comincia, cioè vogliono partecipare alle trattative e all’organizzazione, nonché esprimere attivamente il loro consenso.
(Traduzione di Matteo Colombo)
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