Sono un maschio etero sulla trentina, ed esco con una donna sui venticinque anni. Stiamo insieme da un anno, e sono pazzo di lei. Credo perfino di amarla. È bellissima, dolce, gentile, affettuosa e con grandi appetiti sessuali. Insomma perfetta. A cavallo dei 20 anni, ha avuto una vita sessuale sfrenata. Andava ai sex party, si è fatta un sacco di scopate senza impegno, sextava con gente a caso conosciuta online e via dicendo. Sono tutte cose che mi ha rivelato gradualmente e con cautela, per paura che la giudicassi male, ma quel che non sapeva è che io ho un forte interesse per il cuckolding. Le ho chiesto di raccontarmi ogni dettaglio che ricorda di quegli incontri fino alla nausea. I miei preferiti sono quelli con i «maschi alfa» superdotati. Sono un tipo un po’ nerd, ovvero l’esatto contrario di muscoloso e sportivo.
Una fantasia che mi eccita molto è quella che un maschio alfa me la porti via, oppure di beccarla con un giovane calciatore sexy, o un musicista molto bello, insomma chiunque si trovi in cima alla piramide sociale. L’idea di guardarla mentre fa sesso con uno di questi mi manda in estasi. Ma mi fa anche soffrire un casino. Ancora non le ho detto quanto mi piacerebbe che andasse davvero con qualcuno. Ma sono sicuro che lei non la prenderebbe bene; è sempre stata molto chiara sul fatto che dei suoi trascorsi sfrenati non va fiera. A complicare il tutto c’è il fatto che il mio interesse per il cuckolding non ha un’origine sana. Verso la fine dell’adolescenza e a cavallo dei vent’anni ho vissuto una serie di rifiuti, nei quali sono sempre stato scartato in favore di ragazzi migliori. La prima ragazza di cui sono mai stato innamorato, e che continuava a tenermi appeso, una volta ha fatto sesso con un altro mentre eravamo al telefono, raccontandomi nel dettaglio quant’era grosso il pene di quello, quanto la faceva godere e così via, mentre io dall’altra parte tremavo d’invidia, d’infelicità e di eccitazione. È stata una esperienza terribile, traumatizzante, che però adesso domina le mie fantasie sessuali. È il caso di soddisfare un interesse che probabilmente deriva da un’esperienza traumatica (ammesso che lei sia disposta)?
- Harrowingly Upsetting Reckless Tendencies Mostly Excite
Andiamo con ordine, HURTME: la tua fidanzata non potrà mai lasciarsi alle spalle quel periodo della sua vita – tutti quei maschi alfa superdotati e quelle scopate senza impegno – finché sta con un uomo che esige di farsi raccontare fino alla nausea ogni dettaglio. Ti conviene quindi forse verificare con la tua bellissima, dolce, gentile, etc. ragazza, prima che lei decida di lasciarsi alle spalle anche te. È possibile che raccontarti le sue esperienze le piaccia perché il tuo piacere la fa sentire meno in colpa per averle vissute; tutti quegli incontri sessuali vuoti adesso un valore ce l’hanno, perché arricchiscono la sua relazione attuale.
Verificare con lei come si sente ti aiuterà a capire meglio quanto può essere ricettiva nei confronti del cuckolding. Se raccontarti il suo passato la fa sentire sexy (perché quegli incontri sono stati arrapanti) e le sembra avere un valore (perché i suoi racconti arricchiscono la vostra vita sessuale), allora forse la tua ragazza potrebbe essere aperta all’idea di tornare a casa con una storia da raccontarti nuova di zecca.
Oppure no. Come ti dicevo, devi prima verificare con lei.
Quanto a te, HURTME, il tuo immaginario erotico ha assorbito quell’esperienza – la crudeltà di quella ragazza al telefono – e attraverso un misterioso processo che i ricercatori sul sesso non capiscono fino in fondo, una vecchia esperienza sessuale, che avrebbe potuto lasciare poco il segno o lasciarlo tantissimo, con l’età adulta si è trasformata in un feticismo a tutti gli effetti. In giro potrebbero esserci altri maschi che hanno avuto la tua stessa identica esperienza – quella ragazza potrebbe aver fatto altre vittime – ma senza sviluppare il minimo interesse per il cuckolding. I percorsi che seguono le fantasie sessuali non sono del tutto chiari.
C’è un solo modo per scoprire se il cuckolding ti piacerebbe, HURTME, ed è farlo. Ma ci sono (almeno) tre domande che devi farti prima di passare all’azione: hai costruito una barriera protettiva tra la percezione che hai della tua desiderabilità sessuale e la tua fantasia, che è una fantasia basata sull’eroticizzazione della paura di essere sessualmente inadeguati, e non sul fatto di esserlo realmente? (Ti sei accaparrato una fidanzata bellissima, dolce, gentile, affettuosa e con grandi appetiti sessuali: è chiaro che sei sessualmente adeguato!).
Sicuro di non finire raggomitolato sul pavimento in posizione fetale la prima volta che la tua ragazza si scopa uno stallone alfa? E se poi reagisci male, se vederti cornificare in realtà è doloroso, e non eccitante, sarai in grado di elaborare quello che provi senza prendertela con la tua fidanzata, o magari farla vergognare di se stessa?
Qualche seduta da uno psicologo di larghe vedute può aiutarti a rispondere a queste domande.
(Traduzione di Matteo Colombo)
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