28 novembre 2018 17:01

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono una mamma single da poco divorziata e studente a tempo pieno. Siccome sto cominciando ad avere seri problemi economici, ho deciso di cominciare a lavorare come escort. Mi trovo in un momento di grande stabilità emotiva, felicità e sicurezza in me stessa – tutti fattori che hanno concorso alla decisione – e sono circondata da persone che mi vogliono bene e non mi giudicano (non che a molti di loro lo abbia detto). Sto frequentando un uomo che mi piace, ma al quale ho chiarito che non mi sento impegnata, e che posso vederlo solo una volta alla settimana. Gli ho spiegato che non credo potrò mai essere monogama, e che non cerco una relazione. Lui un po’ ci soffre, e mi ha detto quasi subito di essere innamorato di me. Il sesso tra noi è FANTASTICO, ed è per questo che secondo me lui fatica a capire perché io non voglia una relazione. Non voglio dirgli che faccio l’escort. Ho idea che meno persone lo sanno, meglio è. E poi non lo conosco così bene, visto che ci “vediamo” solo da sei mesi. So che preferirebbe saperlo, e una grossa parte di me è convinta che, se voglio continuare a vederlo, la cosa giusta sia essere sincera. So anche che se lo lasciassi gli farei male, e non capirebbe, specie in assenza di una spiegazione. Come devo comportarmi? Qual è la cosa giusta da fare? Tra tre giorni sarà online il mio sito da escort, e la domanda che mi tiene sveglia la notte non è come verificare l’affidabilità dei clienti, ma cosa fare con un uomo che fa parte della mia vita, che rispetto e a cui voglio bene pur non essendo innamorata di lui.

–New To Escorting

Mettiamo per un attimo da parte la questione escort. Non volete le stesse cose (lui vuole la monogamia e una relazione definita, tu nulla di tutto ciò), non provi per lui quel che lui prova per te (lui è innamorato, tu no), e in più sei una madre single indaffarata, oltre che una studentessa a tempo pieno: sono tutti motivi validi per concludere una relazione, NTE. Non sei obbligata a dirgli che una cosa alla quale stai pensando senza ancora averla fatta, ovvero l’escort, abbia avuto un peso nella decisione di lasciarlo.

Se da un lato penso che una persona abbia il diritto di sapere se il/la partner sta facendo l’escort, non penso che in generale chiunque abbia diritto di sapere se il/la partner ha fatto l’escort. Perciò se il sesso è davvero così bello, e se secondo te esiste la possibilità di poter provare un giorno gli stessi sentimenti, e se intendi fare l’escort solo fino alla laurea, NTE, puoi anche dirgli che vorresti una pausa. Spiegagli che al momento non hai spazio per un fidanzato – causa figli, studio, lavoro – ma che sarai disponibile a frequentarlo una volta terminati gli studi, se lui sarà ancora single e interessato.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Sono una trentenne single incline alla monogamia, e ho da poco scoperto di essere bisessuale. In generale sono molto più felice, ma di recente mi sono sbilanciata con un mio carissimo amico, un uomo per il quale ammetto di provare qualcosa. Dopo che si è lasciato con la sua ex, ha cominciato a mandarmi ogni tanto dei messaggini a tarda notte. E un paio di settimane fa abbiamo fatto sesso senza penetrazione. Entrambi abbiamo ammesso di provare dei sentimenti, anche se nessuno dei due è in una bella situazione. Lui sta elaborando la fine di una storia lunga, e io mi sono appena dichiarata bisessuale. Gli voglio bene e la nostra amicizia per me è importante, ma non riesco a non pensare alla possibilità di stare insieme. Le tempistiche della situazione mi lasciano perplessa, e mi domando se siano sentimenti veri o solo una distrazione che mi sto concedendo, se non tutte e due le cose! E poi come la mettiamo con la mia bisessualità? Questo è un settore che conosco – le relazioni eterosessuali – ma la parte di me che ancora devo esplorare fino in fondo?

–Between Every Thorn Solitude Yearns

Ti definisci incline alla monogamia, per cui sì, impegnarti in una relazione con quest’uomo ti impedirebbe di esplorare la tua bisessualità. E anche le tempistiche sono un po’ sballate: per lui potrebbe essere un ripiego, e tu stai ancora scendendo a patti con la tua bisessualità. Insomma: non impegnarti, BETSY, almeno non ancora. Frequentalo occasionalmente e continuate a fare sesso, con il sottinteso – un sottinteso esplicitato, dichiarato e accettato da entrambi – che tu continuerai a “esplorare” la tua bisessualità, ovvero che resterai sul mercato in cerca di un po’ di fica da leccare.

Sono una donna di 37 anni sposata da otto con un uomo meraviglioso. Siamo davvero felici, e a letto ci veniamo talmente incontro che i suoi gusti sono diventati i miei e viceversa. Lui però ama il sesso anale, e io proprio non ci riesco. Non importa quanto lubrificante usiamo o quanto andiamo lentamente: quello che provo non è semplice fastidio, è un dolore tipo attizzatoio arroventato nel culo. Puoi darmi qualche consiglio concreto e pratico su come arrivare a godermi il rapporto anale?

–Beyond Uncomfortable Tushy Trauma

P.S. Ma esistono davvero delle donne a cui piace il sesso anale? In base alla mia esperienza, faccio davvero fatica a crederlo.

Se dopo aver ripetutamente sperimentato il dolore di un attizzatoio arroventato in culo sei ancora interessata al sesso anale – fermo restando che non sei affatto tenuta a ulteriori esplorazioni – concentrati sulla stimolazione anale, BUTT, e non sulla penetrazione. Fatti leccare, appoggiare un vibratore sull’ano (senza infilarlo), scivolare il suo cazzo lubrificato in mezzo alle chiappe (sopra l’ano, non dentro), e prova a fare tutto questo durante la masturbazione, la penetrazione vaginale e il sesso orale. Provare qualche decina – o centinaia – di orgasmi mentre le terminazioni nervose del tuo ano vengono stimolate in modo piacevole potrebbe creare un’associazione positiva tra stimolazione anale e piacere sessuale.

Ci vorrà un po’ di tempo per creare un’associazione positiva abbastanza forte da rimpiazzare quella negativa che hai ora – un’associazione che ha echi di regicidio (googlate “Edoardo II attizzatoio”), per cui tuo marito non deve aspettarsi di infilarti di nuovo il pisello nel sedere a breve, ammesso che mai risucceda. Ci sono persone che per vari motivi – fisiologici, psicologici o di entrambi i tipi – durante il rapporto anale proprio non riescono a provare piacere. Se sei una di queste, BUTT, tuo marito non potrà che elaborare il lutto e voltare pagina.

P.S. Io fatico a credere che a una donna possa piacere, non so, un comizio di Trump. Ma ci sono donne a cui piace, BUTT, e tanti video che lo dimostrano. Lo stesso si può dire del sesso anale.

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Sono una donna etero di 30 anni. Hai idea di come possa gradualmente tornare ad avere rapporti intimi sani dopo aver subito un trauma? Le più normali situazioni sessuali mi spaventano. Come faccio a rimettermi nelle condizioni di fare sesso per divertimento e non scatenando in me una reazione di “attacco o fuga”? Sì, sono in terapia.

–Traumatic Experience Nullifying Sexual Energy

Ecco un’idea, TENSE, sulla quale però, prima di provarla, ti prego di confrontarti con il terapista: trova un uomo che ti piace e proponigli una variante di trombamicizia. Sarai tu a condurre i giochi – a prendere l’iniziativa – mentre lui, pur potendo rispondere di no a qualsiasi richiesta, non dovrà chiederti nulla né prendere iniziative. Sarai tu a decidere il menu, stabilire le regole e dare gli ordini. Dev’essere una persona di cui ti fidi, e non sarebbe male se trovasse anche eccitante ubbidire agli ordini. Fidati, TENSE: di uomini così ce ne sono. Dici che le situazioni sessuali normali ti mettono a disagio. E se ne provassi una anomala?

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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