06 luglio 2022 16:44

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono gay. Cazzo succede con ‘sto vaiolo delle scimmie? Devo preoccuparmi?

Sì. Ho cercato di dare l’allarme sul vaiolo delle scimmie nell’episodio del Savage Lovecast del 24 maggio 2022, quando c’erano cento casi in 15 paesi, tutti riguardanti uomini gay e bisessuali. Adesso i casi nel mondo hanno superato i cinquemila, e in quasi tutti (più del 99 per cento) si tratta di uomini gay e bisessuali.

“Al momento si comporta in modo molto simile a un’infezione sessuale, e quasi tutti i casi si stanno verificando tra uomini che fanno sesso con uomini”, risponde la dottoressa Ina Park, docente presso la facoltà di medicina dell’università della California San Francisco e consulente medico per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse (Ist) per i Centri di controllo e prevenzione delle malattie (Cdc).

Il vaiolo delle scimmie, spiega la dottoressa Parks, è il cugino più lieve e bonario del vaiolo, e si diffonde attraverso il contatto cutaneo o lo scambio di droplet, le goccioline emesse con il respiro e la saliva.

“Ma chiunque abbia contatti ravvicinati con una persona affetta da vaiolo delle scimmie può prenderselo”, aggiunge la dottoressa. E a differenza di altre Ist, che fuori dal corpo non sopravvivono a lungo, il vaiolo delle scimmie può sopravvivere per settimane su vestiti, lenzuola e altre superfici contaminate – per esempio dildi, sling (le intelaiature in pelle sospese su cui ci si distende per i rapporti sessuali), indumenti fetish – e le barriere come i preservativi, indossati sul pene o dentro il retto, proteggono sì le zone interessate, ma non impediscono la trasmissione ad altre parti esposte del corpo. Se notate escrescenze dolorose sulla vostra pelle o quella del vostro partner, sopratutto in zona genitale o anale, o se siete stati esposti al vaiolo delle scimmie, andate subito dal medico. Prima vi fate vaccinare, meglio è». Qui potete trovare informazioni e risorse sull’argomento (seguite la dottoressa Park su Twitter: @InaParkMd).

Ok, questa era una sveltina con risposta lunga. Passiamo alle sveltine svelte.

Francesca Ghermandi

Quand’è troppo presto per il primo “ti amo”?

Al primo appuntamento, appena un estraneo rimorchiato su un’app si presenta alla porta, durante la prima ammucchiata con una coppia super sexy conosciuta poco prima al bar: troppo presto. Anche se per te il sentimento è già vero, anche se sei abbastanza pazzo da pensare che possano provarlo anche loro, prima di dirlo devi aspettare almeno sei mesi. Ma sai che c’è? Una volta che l’avrai detto – quando avrai detto “ti amo” per la prima volta – puoi anche retrodatarlo. Di’ pure: “Volevo dirtelo prima ancora dell’antipasto al nostro primo appuntamento”, o “Appena ho visto che eri meglio che in foto”, oppure “Appena mi siete venuti dentro contemporaneamente”.

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Dici che esagero, io donna cis che vive nel Wisconsin e non desidera figli, a non voler far sesso con il mio futuro sposo dopo la decisione della corte suprema sull’aborto? Sto cercando di spiegargli che è una cosa abbastanza difficile da assimilare.

Ciascuno elabora i lutti a modo suo, e nei suoi tempi. Se in questo momento la decisione della corte suprema di annullare la sentenza Roe contro Wade ti ha tolto la voglia, se la possibilità di una gravidanza imprevista nel Wisconsin, dove ora potrà essere applicata una legge del 1849 che proibisce l’aborto, ti ha asciugato le parti basse, è assolutamente comprensibile. E se il tuo futuro marito è ansioso di tornare alla penetrazione, be’, può farsi penetrare lui con un dildo.

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Un tizio sottomesso mi ha scritto dopo aver visto il mio Instagram relativamente anonimo e adesso vuole mandarmi dei soldi senza chiedere niente in cambio. Devo dirgli di no?

Con la crisi che c’è?

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Sono un novizio della marijuana. La cosa migliore da assumere per bocca a scopo sessuale?

Il culo.

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Che si dice quando un uomo si fa una sega a testa in giù venendosi in bocca? C’è un termine specifico?

Non mi sembra. Qualche suggerimento, studenti?

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L’unico modo in cui riesco a godere è da sempre facendomi sculacciare fino alle lacrime. Dopo, mi masturbo mentre mi abbracciano. Per me è letteralmente l’unica cosa che ha mai funzionato, e il fidanzato con cui sto da due anni non vuole farlo. Non dirmi di lasciarlo e basta. Lo amo. È anche contrario all’idea di aprire la coppia. Mi aiuti?

Ok, non lasciarlo. Non lasciare l’uomo che si rifiuta di fare l’unica cosa che ti fa godere. Magari ha un buon motivo per rifiutarsi. Sculacciare una persona che ami fino a farla piangere non è una richiesta da poco. Per chi ha vissuto violenze o traumi può essere emotivamente complicato. Per altri, magari è solo che gli ammazza la libido (nessuno deve sentirsi in dovere di addurre un’esperienza traumatica per evitare una pratica sessuale che semplicemente non gli va). Ma se il tuo fidanzato non vuole aprire la coppia quel tanto che basta perché tu soddisfi questi bisogni altrove e tu non hai (ancora) intenzione di lasciarlo, be’, gli orgasmi te li scordi (finché non lo lasci o lo tradisci).

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Hai mai pensato di creare un’enciclopedia con i tuoi consigli per i posteri? Mi chiedo spessissimo: “Cosa direbbe Dan?”. Sarebbe comodo avere un testo di riferimento.

L’ho già creata: Savage Love from A to Z, un libro pubblicato l’anno scorso per festeggiare i trent’anni di questa rubrica. Contiene tutto, dalla A di anale (capitolo 1!) alla Z di zero (in che senso? Lo scoprirete al capitolo 26!), passando per compatibilità, rifiuto, semimonogamia, pegging, kink e molto altro. Arricchito dalle bellissime illustrazioni di Joe Newton, Savage Love from A to Z è disponibile ovunque si vendano i libri.

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Il miglior sex toy per le lesbiche? Ho l’impressione che io e la mia compagna continuiamo a sbagliare. Ne esistono fatti da donne per le donne? Cos’è che mi sfugge? Aiuto!

Ci sono un sacco di aziende fondate da donne che offrono sex toys progettati, realizzati e commercializzati da donne – Dame Products, Lioness, MysteryVibe e Maude, solo per citarne alcune – ma se avete già provato le soluzioni più scontate (vibratori, strap-on, succhia-clitoride eccetera) e per voi non funzionano, be’, allora forse dovete puntare sull’immaginazione. Qualunque cosa vi ecciti può diventare un sex toy: anche un rotolo di nastro adesivo. Per la maggior parte delle persone non lo è. Per altre, come quelle a cui piacciono le imbavagliature strette o la mummificazione, il nastro adesivo è il sex toy definitivo. Insomma, se non trovate niente che vi ecciti nei sex shop, magari è ora di fare un salto dal ferramenta.

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Sono pazzamente innamorato del mio ragazzo, con cui sto da un anno, e quando facciamo sesso è bellissimo. Ma capita più o meno una volta alla settimana! Io vorrei farlo il triplo delle volte, specie dopo appena un anno! È un ostacolo insormontabile o devo semplicemente accettarlo?

Più a lungo starete insieme, più è probabile che arrivi un punto in cui una volta alla settimana ti andrà bene. Ma così come col tempo il tuo desiderio sessuale è destinato ad affievolirsi, lo stesso accadrà a quello del tuo fidanzato. Quando a te basterà una volta alla settimana, a lui potrebbe bastarne una al mese. Insomma, dovete da subito trovare un compromesso o una soluzione che soddisfi te senza far sentire sotto pressione lui. Se aprire la coppia non è in discussione, magari un paio di sedute di masturbazione assistita tra un rapporto completo e l’altro potrebbero risolvere. La cosa importante, per entrambi, è dimostrarvi disponibili al compromesso. E sarà più facile farlo finché dura la fase dell’innamoramento pazzo che quando arriverà quella della risentimento frustrato in cui però ci si ama ancora.

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Ho letto di uno che prima dei rapporti passivi non mangia per 12-24 ore. Con che frequenza può fare sesso un passivo, se la preparazione richiede tanto tempo?

Una volta sola, perché i veri passivi muoiono di fame prima che il primo attivo gli venga dentro.

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Quand’è che il cazzo diventa troppo?

“Il troppo stroppia”. - Mary Poppins

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Due anni fa, durante la gravidanza, ho sofferto di nausee mattutine costanti, e ancora adesso mi viene la nausea molto facilmente. Ormai, anziché amare i rapporti in cui mi ritrovo in bocca sperma e succhi vaginali, mi viene il voltastomaco al solo pensiero. Qualche consiglio su come aumentare la mia tolleranza e superare questo blocco?

Anziché sforzarti di tornare a quel che che ti piaceva prima – tipo ingerire fluidi corporei – concentrati sul piacere delle cose che ti fanno stare bene adesso, magari esplorandone di nuove che ti incuriosiscono. Il desiderio di inghiottire sborra e/o leccare succhi vaginali potrebbe tornarti o meno, ma se ti diverti a fare ciò che sei in grado di goderti adesso nessuna delle due cose ti mancherà.

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Possiedo l’accessorio più diffuso nella comunità lesbica – il trauma religioso – oltre ai due meno apprezzati: un ex marito e un figlio. È eticamente scorretto da parte mia non rivelarlo nei profili di chat? Quasi sempre lo dico al primo appuntamento, ma tutte le lesbiche “gold-star” (che non hanno mai avuto rapporti con uomini) o felicemente sposate sembrano ritenerla una cosa criminale.

È un bene che tu non stia con una delle tue amiche “gold star” o felicemente sposate, mia cara, perché altrimenti il loro parere sulla questione – il momento esatto in cui rivelare l’esistenza dell’ex e del figlio – avrebbe effettivamente un peso.

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Sono una ventiseienne del nordest. A voi maschi dispiace/importa se mentre fate sesso una donna usa un vibratore? Sto ricominciando a frequentare uomini dopo essere stata con una ragazza per tre anni, e i toys li abbiamo sempre usati. Ultimamente sono stata con un uomo, a un certo punto ho usato il vibratore e dopo lui mi fa: “Almeno uno di noi riesce a farti venire”. Prego?

Con questo frignone permaloso, irritante e passivo-aggressivo non ci devi mai più scopare – mi sembra ovvio – e prima di incontrare il prossimo che ti andrà di farti digli: “A me, quando faccio sesso, per venire serve un vibratore. Se devi farne una questione, hai a disposizione un sacco di ventiseienni pronte a fingere l’orgasmo. Io non sono tra quelle”.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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