12 marzo 2015 17:20

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I camaleonti riescono a cambiare velocemente colore grazie alla presenza nella loro pelle di cristalli che riflettono la luce. Michel Milinkovitch e colleghi dell’Università di Ginevra hanno scoperto nei camaleonti un doppio strato di cellule specializzate, gli iridociti, che contengono piccoli cristalli di una molecola, la guanina. Questi nanocristalli riflettono la luce in modo mutevole. Si pensa che i camaleonti, a seconda delle necessità, riescano a eccitare e rilassare lo strato superiore di cellule, cambiando la disposizione dei cristalli al loro interno, che di conseguenza riflettono la luce in modo diverso. In questo modo gli animali cambiano colore in pochi minuti.

Altri animali riescono a cambiare colore con un altro meccanismo, più lento. Agiscono infatti su cellule che contengono pigmenti. Concentrando e disperdendo i pigmenti molti animali cambiano colore, ma non così velocemente come i camaleonti.

I maschi di questi rettili cambiano aspetto per corteggiare le femmine o per sfidare gli altri maschi, o anche per camuffarsi. Lo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications propone un’ulteriore funzione degli iridociti. Sembra infatti che lo strato più profondo di cellule possa riflettere la radiazione del tipo vicino infrarosso. In questo modo i camaleonti avrebbero uno schermo dai raggi solari e una protezione termica, molto utile nel loro assolato habitat. Nature Communications

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