17 settembre 2015 12:28

Il livello della neve della Sierra Nevada, catena montuosa della California, registrato nel 2015 è stato il più basso in cinque secoli. Lo stato occidentale degli Stati Uniti, uno dei più importanti per la produzione agricola, è stato colpito dal 2012 da una grave siccità, che ha portato a razionare l’acqua. La California è stata colpita anche da una lunga serie di incendi. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, i dati sulla riduzione del manto nevoso fanno pensare che la siccità sia un evento eccezionale.

Valerie Trouet e colleghi hanno ricostruito la consistenza del manto nevoso negli ultimi cinquecento anni. Per farlo hanno usato dei registri compilati a partire dagli anni trenta. Per il periodo precedente hanno ricostruito l’andamento della neve incrociando i dati sugli anelli di crescita delle querce Q. douglasii, che sono molto sensibili all’abbondanza della pioggia invernale, con quelli delle temperature, anche queste ricostruite. Hanno così scoperto che il minimo del 2015 è stato causato sia dalle scarse precipitazioni sia dalle temperature miti, che hanno fatto sciogliere la neve alle quote inferiori.

La Sierra Nevada fornisce circa il 30 per cento delle risorse idriche della California. Secondo il team, la neve è un serbatoio naturale d’acqua nelle regioni a clima mediterraneo, caratterizzate da estati aride e calde, e inverni con neve e pioggia. Poiché i modelli del cambiamento climatico prevedono un aumento delle temperature e l’anticipo dello scioglimento della neve, le risorse idriche della California potrebbero risentirne.

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