Sommario

L’islam cambia?

Viaggio nel nuovo mondo musulmano

557 (17/23 settembre 2004)
557 (17/23 settembre 2004)

Americhe

Morte lenta e bombe sporche

Asia e Pacifico

A Pechino è scontro al vertice

Dibattito

Un incontro di civiltà

L’integrazione è la via per battere i terroristi. Parlano Kepel, Gresh e Khosrokhavar

Opinioni

Per il Financial Times l’occupazione Usa non è la soluzione: è il problema

Economia e lavoro

Piccoli giornali crescono

Italieni

La pagella dei bambini italiani

I figli degli italiani emigrati in Germania vanno male a scuola. Peggio dei loro coetanei di origine straniera. Colpa del sistema scolastico o della mentalità delle famiglie?

Terrorismo

Una rischiosa semplificazione

Bush, Putin e Sharon hanno un interesse comune a riunire conflitti diversi sotto l’etichetta di “terrorismo internazionale”. Un’approssimazione che serve ai loro obiettivi immediati

Sudan

Darfur, alle radici dell’odio

Cinquantamila morti e un milione di profughi: è il bilancio di un anno e mezzo di guerra tra governo e ribelli nella regione del Darfur. Al cuore dello scontro la divisione del potere e delle ricchezze

Diario americano

La mostra Flags of America offre uno sguardo sulla fotografia statunitense a partire dalla seconda guerra mondiale. Dalla fine del conflitto la società è stata interpretata con visioni molteplici che hanno dato il via a importanti ricerche artistiche. Leggi

Opinioni

Gli abitanti della città hanno votato. E Pechino deve saperli ascoltare

Dibattito

L’islam cambia?

Dopo l’11 settembre il mondo musulmano ha cominciato a mettere in discussione le sue leggi. Ma il movimento di riforma deve fare i conti con l’opposizione del fondamentalismo

Thailandia

Fabbrica di film

Dai polizieschi alle storie d’amore, la Thailandia produce più di cento pellicole all’anno. E il suo cinema d’autore ormai è una presenza fissa nei principali festival internazionali

Scienza e tecnologia

I segreti del bambù

Europa

Blair sfugge all’abbraccio di Bush

Viaggi

Il paese segreto

Affacciato sul mar dei Caraibi, tra Guatemala e Messico, il Belize è molto diverso dai suoi vicini latini. Il racconto di viaggio di uno scrittore cileno

In futuro

Alcuni lettori ci hanno scritto, turbati dalla copertina del numero scorso. Esistono regole e limiti alla pubblicazione di immagini che documentano l’orrore della morte? Sì, anche se la questione è molto delicata e non c’è una sola risposta valida. Internazionale, per esempio, cerca di evitare un uso gratuito o immotivato di queste fotografie. In una scuola vengono uccisi duecento bambini. L’atrocità della notizia va rappresentata con una delle vittime o con una madre che piange? In tutto il mondo i giornali si sono divisi. Noi abbiamo scelto la strada indicata da Michael Ignatieff, che nel libro Magnum° (Contrasto) scrive: “Sembra sempre inadeguato documentare oscene crudeltà, ma queste foto sono essenzialmente destinate al futuro. Noi, che non abbiamo vissuto quei fatti, dobbiamo la nostra certezza della realtà di quegli abomini alle foto (…). La fotografia non può arrestare hic et nunc il male, ma ne impedisce la negazione in futuro”. Leggi

Africa e Medio Oriente

L’Africa in tribunale

Come salvare la Cecenia

Le truppe di Mosca devono ritirarsi. La parola deve tornare alla società civile. La giornalista Anna Politkovskaja ricomincia a scrivere. E fa quindici proposte per risolvere il conflitto. Leggi

Opinioni

Sull’onda della tragedia di Beslan, il Cremlino rafforza il suo potere

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