Sommario

In nome di Dio

Un’inchiesta dell’Economist sul ruolo della religione nella società

719 (16/22 novembre 2007)
719 (16/22 novembre 2007)

Africa e Medio Oriente

Caro prezzi al mercato di Dakar

Cultura

Cinema, libri, musica, tv

Aspettando Annapolis

Per discutere seriamente di pace tra Israele e i palestinesi, bisogna partire dagli accordi di Taba del 2001. Leggi

Portfolio

Ritorno nell’Ituri

Le foto di Cédric Gerbehaye

Opinioni

Agroplastica

Graphic journalism

Cartoline da Atene

Un fumetto di Sotos Anagnos

Economia e lavoro

La nuova divisione della Germania

Società

Le città del futuro

Le megalopoli del terzo mondo crescono ormai a ritmi incredibili. Popolate dai poveri dell’economia globale

Somalia

La guerra in Somalia minaccia il Corno d’Africa

Da ottobre a Mogadiscio sono ripresi gli scontri tra i soldati etiopici e i gruppi ribelli somali. Migliaia di persone hanno lasciato la capitale, che affronta la crisi umanitaria più grave degli ultimi anni

Ritratti

Stéphane Breitwieser. Il ladro gentiluomo

È finito in prigione per aver rubato un numero record di opere d’arte. E dovrà anche ripagarle: pensando di aiutarlo, sua madre le ha distrutte

Europa

La lezione della Georgia

Opinioni

La magia dei libri

Opinioni

I fantasmi della grande guerra

Ambiente

Nigeria. Chimamanda Ngozi Adichie

I cambiamenti climatici e gli effetti sul pianeta. Raccontati dagli scrittori di tutto il mondo e illustrati da Gipi. Prima tappa: un piccolo villaggio africano

Opinioni

L’armadio della Cia

Musica americana

Se un posto faceva parte della storia della musica americana, noi ci andavamo. Leggi

Somalia

La responsabilità dell’Etiopia

Le truppe di Addis Abeba sono arrivate in Somalia per mettere fine al potere delle Corti islamiche. Ma la loro presenza sta trasformando il paese in un piccolo Iraq

Viaggi

Tra due epoche

Carri tirati da buoi e discoteche aperte fino all’alba. Benvenuti in Moldova, dove il medioevo convive con il ventunesimo secolo

Scienza e tecnologia

I segreti della coscienza

Opinioni

La vendetta dei reality

Americhe

La Bolivia spaccata sulla costituente

Asia e Pacifico

Operaie in lotta per i salari in Sri Lanka

Conversazione

Gratis o a pagamento? Nessuno sa la risposta. Di sicuro c’è solo che nel 1956 il quotidiano inglese The Guardian vendeva all’estero 650 copie mentre oggi, appena cinquant’anni dopo, i suoi articoli sono letti da 37 milioni di persone in tutto il mondo. In Gran Bretagna è tra i dieci quotidiani più venduti, mentre sul web è il secondo giornale in lingua inglese del mondo. “E se il New York Times deciderà di far pagare gli articoli, potremmo diventare i primi”, spiega il direttore, Alan Rusbridger. Il merito è di un sito che non solo è completamente gratuito, ma anche di altissima qualità e senza nessuno di quei trucchetti (calendari sexy, gossip, eccetera) di solito usati per aumentare i visitatori. E soprattutto senza che ne abbiano risentito le copie vendute dall’edizione cartacea. “I nostri giornalisti si sentono parte di una conversazione mondiale”. Il critico d’arte del Guardian viene citato a Berlino, il reporter che si occupa di questioni militari è letto a Johannesburg, l’esperto di ambiente fa discutere a Sydney. “Provate a dirgli che se i lettori non tireranno fuori una carta di credito i loro articoli spariranno da questa conversazione globale”. Leggi

Argentina

Sovranità limitata

I dubbi di Tomás Eloy Martínez sul piano di risanamento economico

Opinioni

Il ritorno di McEwan

Europa

Frontiere aperte

Nei paesi scandinavi i lavoratori immigrati sono i benvenuti. Con il loro lavoro sostengono la crescita. E pagando le tasse tengono in piedi il sistema del welfare

Opinioni

Strage annunciata

Libano

Schiavitù domestica

Nelle case dei libanesi lavorano migliaia di donne provenienti dall’Africa e dall’Asia. Private del passaporto, vengono sfruttate e maltrattate. La denuncia di Le Monde

In copertina

Il grande souk delle religioni

Competizione, fervore, libertà di scelta: sono i tre pilastri che hanno garantito la sopravvivenza delle fedi mondiali. Dalla Corea alla Nigeria agli Stati Uniti, viaggio tra i fedeli del ventunesimo secolo

Idee

L’autunno a Madrid

Il vero capolavoro dell’au­tunno a Madrid è proprio l’autunno

Opinioni

Rullanti stonati

Opinioni

40.000.000

In copertina

In nome di Dio

Dio è morto, si diceva negli anni sessanta. Invece no: oggi il risveglio religioso è un fenomeno che investe la politica, l’economia e le relazioni internazionali. Un’inchiesta dell’Economist

Opinioni

Bachelite

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.