È un quotidiano spagnolo
Fondamentalmente questa è una storia crepuscolare: un vecchio idolo del calcio soccorre una squadra modesta e quasi destinata alla retrocessione. Ma le cose non sono così semplici. Dall’archivio di Internazionale. Leggi
Quel giorno un ragazzo nato in Argentina e cresciuto nei Paesi Baschi scrisse la storia del calcio spagnolo. Ma la disgrazia era dietro l’angolo. Leggi
Massacri, violenze e una rete illegale di controllo di giornalisti e oppositori gettano molte ombre sui due anni di mandato del presidente Iván Duque. Leggi
I più colpiti sono i lavoratori dell’economia informale, trenta milioni di persone che non sanno come sopravvivere. Tra loro ci sono Margarita López e suo figlio. Leggi
Gli abitanti della capitale argentina sono abituati ad andare a teatro nei momenti di crisi. Oggi non possono farlo, ma attori e registi stanno cercando soluzioni alternative. Leggi
Il numero delle vittime e la diffusione geografica del contagio crescono a un ritmo preoccupante, anche perché le misure d’isolamento sono state adottate in ritardo. Leggi
Quando avremo settant’anni ne avremo passati almeno dieci a guardare la tv. Eppure è forse un segno dei nostri tempi il fatto che non possiamo dare un nome alla persona che la inventò. Leggi
A Cuba ci furono tentativi, speranze e ambizioni che non vanno dimenticati. Ma il sogno incarnato dall’arrivo al potere di Fidel Castro è finito. Al festival di Internazionale si parlerà della crisi delle rivoluzioni latinoamericane. Leggi
Il giornalista statunitense Samuel Kramer chiede aiuto allo scrittore Juan Villoro per scrivere un articolo sulla violenza in Messico. Mentre sono in giro per la capitale, Kramer viene rapito e Villoro scopre un tradimento inaspettato. Dall’archivio di Internazionale. Leggi
I due leader estremisti si riuniscono a Roma e spiegano la loro visione delle riforme di cui l’Unione europea ha bisogno, accusando l’Europa di aver tradito i lavoratori a beneficio delle élite. Leggi
Ci dicono che è un punto di non ritorno, che le cose stanno così: che bisogna pensare a quali e a come, perché presto cominceremo a mangiare insetti. Leggi
Non è solo questione di non credere in dio. Bisogna sapere bene in quale dio non credere. Tutto il resto è pigrizia e ipocrisia. Leggi
La sharing economy non vive di sola condivisione di auto e case. In India c’è un’applicazione che aiuta i piccoli agricoltori. Leggi
Abbiamo vissuto per millenni con poche cose davvero necessarie, ottenute a fatica, che conoscevamo e apprezzavamo. Adesso le cose non significano nulla. Leggi
Ha ispirato i serbi contro Slobodan Milošević, le ragazze e i ragazzi della primavera araba, gli ucraini. Pochi hanno avuto un’influenza così profonda e silenziosa. Leggi
Fate l’amore non la guerra fu il motto più famoso del movimento hippie, nato contro una società puritana che taceva dell’amore ma urlava la patria e le sue guerrette. Leggi
Il sonno è una strana frontiera: una terra incognita ma anche un’abilità da coltivare e curare. Leggi
Se potessimo assistere a quanto succede dentro di noi il fascino sarebbe completo e non saremmo più in grado di fare nulla. Leggi
Il 26 settembre 1983 Stanislav Petrov aveva il destino del mondo nelle sue mani. Se avesse seguito il protocollo, sarebbe scoppiata una guerra atomica. Leggi
Hebe de Bonafini, fondatrice delle Madri di plaza de Mayo, è stata per anni il volto più presentabile dell’Argentina. Finché la sua vicinanza al potere l’ha travolta. Leggi
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