Hacker

L’Europa sotto attacco informatico

Con la guerra in Ucraina l’Unione europea è diventata il bersaglio numero uno degli hacker, in particolare di quelli filorussi. Come funzionano questi attacchi, chi li subisce e come si sta reagendo a questa minaccia. Il video. Leggi

Se gli hacker vengono hackerati: una fuga di notizie dalla Cina

Alcuni documenti sono stati sottratti a un’azienda di Shanghai che offre servizi di sorveglianza e spionaggio, svelando che il governo cinese ricorre ai privati per ottenere prestazioni illegali e accrescere la propria influenza nel mondo. Leggi

La truffa più redditizia di internet

Le email che puntano a rubare i dati sensibili degli utenti sono più raffinate, ma per contrastarle è importante non diventare paranoici. Leggi

Prima o poi avremo tutti un microchip sottopelle

L’impianto di circuiti sottocutanei negli esseri umani ha sempre sollevato molti dubbi. Tra questi, c’è la domanda che viene posta a proposito di ogni tecnologia: è necessaria? Leggi

Come funziona il malware che è stato usato per spiare i politici italiani

Il 10 gennaio sono stati arrestati a Roma l’ingegnere nucleare Giulio Occhionero e la sorella Francesca Maria, accusati di fare parte di una centrale di ciberspionaggio che per anni ha raccolto notizie riservate e dati sensibili violando gli account di posta elettronica di 18.237 persone, inclusi quelli dell’ex premier Matteo Renzi e del governatore della Bce Mario Draghi. Leggi

L’Estonia avrà presto un sistema sanitario a prova di hacker

L’Estonia è un paese molto sviluppato dal punto di vista digitale. Ora sta trasferendo le cartelle cliniche dei suoi cittadini su una banca dati che usa la tecnologia blockchain, alla base di bitcoin. In questo modo nessuno potrà modificare i dati senza lasciare tracce. Leggi

Il mercato nero delle password rubate su Netflix

Che stiate usando la password dei vostri genitori, condividendo un account con vostra moglie, o siate riusciti in qualche modo a ottenere i dati d’accesso dello zio del vostro compagno di stanza del primo anno d’università, condividere un abbonamento a Netflix è un’esperienza quasi universale tra i moderni consumatori della tv da divano. Leggi

L’Estonia sperimenta una nuova cittadinanza coinvolgendo gli hacker

Che ne direste se ottenere la residenza in un altro paese fosse semplice come aprire un account su Dropbox? Ora la cittadinanza digitale è un’ipotesi più vicina grazie a innovazioni come l’e-residency in Estonia, che fornisce un’identità digitale anche a chi non è cittadino estone. Leggi

La visita di Xi Jinping negli Stati Uniti comincia a Seattle.
La visita di Xi Jinping negli Stati Uniti comincia a Seattle. Il presidente cinese incontrerà i vertici delle aziende tecnologiche, in un momento in cui la sicurezza dei dati informatici è uno degli argomenti più sensibili del dialogo tra i due paesi. Di crimini informatici e hackeraggio Xi ha parlato alla vigilia, in un’intervista al Wall Street Journal.
Gli hacker potrebbero aver violato dati del personale militare e dei servizi segreti degli Stati Uniti

In un attacco informatico che ha colpito gli uffici governativi degli Stati Uniti potrebbero essere stati violati dati sensibili del personale militare e dei servizi segreti. È quanto è stato riferito da alcuni funzionari che hanno parlato all’agenzia Associted press a condizione di rimanere anonimi. La notizia di un attacco hacker contro l’Ufficio di gestione del personale (Opm), l’agenzia che gestisce i dati dei dipendenti del governo federale e i loro accessi a informazioni riservate, è stata diffusa il 5 giugno, ma finora si riteneva che fossero stati violati i dati di quattro milioni di persone, tra attuali ed ex dipendenti del governo.

Quello che emerge ora sono i dettagli di un possibile secondo attacco, un cui gli hacker potrebbero avere avuto accesso ai documenti compilati dal personale militare e dei servizi segreti per i controlli legati alla sicurezza. In particolare potrebbe essere stato violato lo Standard form 86, un modulo di 127 pagine che contiene le informazioni personali dei dipendenti, dal colore degli occhi, alla storia finanziaria e sanitaria, ai problemi con le dipendenze, ai contatti degli amici e dei parenti.

Si ritiene inoltre che il numero dei dipendenti del governo federale colpiti dall’attacco potrebbe essere molto superiore e arrivare a quattordici milioni. Secondo le indagini, gli hacker responsabili sarebbero collegati al governo cinese, riferisce la stampa statunitense. Pechino ha definito l’ipotesi “irresponsabile e controproducente”. Il governo degli Stati Uniti ha annunciato ulteriori misure per rafforzare la sicurezza informatica.

Il sito web dell’esercito degli Stati Uniti è stato messo temporaneamente fuori servizio in seguito a un attacco informatico. Reuters

Il sito web dell’esercito degli Stati Uniti è stato messo temporaneamente fuori servizio in seguito a un attacco informatico. Reuters

Attacco informatico negli uffici governativi degli Stati Uniti

L’amministrazione del presidente Barack Obama ha confermato quello che sembra essere uno dei più gravi attacchi informatici della storia recente, che riguarda la violazione dei dati personali di milioni di dipendenti del governo degli Stati Uniti. Secondo le indagini, gli hacker responsabili sarebbero collegati al governo cinese, riferisce la stampa statunitense.

L’attacco ha colpito in particolare l’Ufficio di gestione del personale (Opm), l’agenzia che gestisce i dati dei dipendenti del governo federale e i loro accessi a informazioni riservate, ma si teme che possa aver interessato tutte le agenzie del governo di Washington. Alcuni hacker si sono infiltrati nel sistema informatico dell’Opm entrando in possesso delle informazioni personali di quattro milioni di persone tra attuali ed ex dipendenti del governo. L’indagine è affidata all’Fbi. Non è ancora chiaro se l’attacco sia stato compiuto a scopo commerciale o per spionaggio.

Un portavoce dell’ambasciata di Pechino negli Stati Uniti ha detto che ogni accusa fatta sulla base di ipotesi è “irresponsabile e controproducente” e che il suo paese ha già fatto molto per prevenire gli attacchi informatici.

La violazione dei dati è stata individuata per la prima volta ad aprile, ma sembra risalire per lo meno alla fine dell’anno scorso. Si tratta della terza grande intrusione in un sistema informatico federale da parte di hacker stranieri avvenuta nel corso dell’anno. Un attacco simile, attribuito sempre alla Cina, era stato fermato nel luglio del 2014 prima che gli hacker riuscissero a sottrarre i dati. Ad aprile di quest’anno, invece, è stata diffusa la notizia che alcuni hacker russi avevano avuto accesso alla corrispondenza del presidente Obama, violando un sistema informatico non riservato della Casa Bianca.

Un esperto di sicurezza informatica avrebbe violato i sistemi di bordo di alcuni aerei dal 2011 al 2014

Chris Roberts, un esperto di sicurezza informatica, avrebbe violato i sistemi di bordo di diverse compagnie aeree statunitensi dal 2011 al 2014, per dimostrarne i problemi di vulnerabilità. Lo riporta la Cnn, citando i documenti di un tribunale dell’Fbi. Secondo gli agenti e gli esperti dell’Fbi Roberts sarebbe stato in grado di accedere ai network per la diffusione di programmi di intrattenimento e di film a bordo degli aerei, arrivando a poter interferire con i comandi di pilotaggio, con “gravi minacce per la pubblica sicurezza”.

Roberts era stato arrestato il 15 aprile dopo aver inviato un tweet mentre volava su un aereo 734 della compagnia United diretto a Syracuse, nello stato di New York, in cui denunciava le falle del sistema di bordo.

Dopo il tweet due agenti dell’Fbi hanno fermato Roberts all’aeroporto di Syracuse e lo hanno interrogato per diverse ore. La sua strumentazione è stata sequestrata e la United gli ha vietato l’accesso ai suoi voli.

Roberts è un ricercatore della One world labs che studia la sicurezza dei sistemi informatici degli aerei dal 2009. Ha denunciato i problemi di vulnerabilità dei sistemi di Boeing e Airbus, diverse volte, senza ottenere risultati.

Lo scorso aprile, in un rapporto degli investigatori del Government accountability office, un’agenzia del governo federale americano, è emerso che centinaia di aerei di linea sarebbero a rischio attacchi, dal momento che i computer di bordo possono essere violati o messi fuori uso attraverso la rete wifi dedicata ai passeggeri.

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.