Il governo statunitense ha cominciato a informare i lavoratori di un imminente shutdown, la paralisi delle attività federali. Milioni di impiegati federali e militari potrebbero essere mandati a casa o dover lavorare senza stipendio, a meno che il congresso non raggiunga un accordo in extremis.
Senza un accordo, i finanziamenti per gran parte delle attività federali scadranno alla mezzanotte del 30 settembre, minacciando interruzioni di ogni tipo, dai viaggi aerei al pagamento di alcuni sussidi e, se lo shutdown dovesse prolungarsi, infliggendo un duro colpo all’economia statunitense.
Lo stallo è stato innescato da un piccolo gruppo di repubblicani integralisti che ha respinto tutte le proposte di finanziamento a breve termine, mentre al congresso ci sono profondi disaccordi sui tagli alla spesa.
Alcuni dipendenti federali sono stati informati dei preparativi per lo shutdown, secondo un comunicato visionato dall’Afp.
Una nota del dipartimento della salute sottolinea che “il personale sarà ridotto in quasi tutte le divisioni”, anche se molti programmi chiave resteranno operativi.
Il dipartimento aggiunge che i dipendenti che ricevono la notifica non potranno lavorare e riceveranno una retribuzione retroattiva al termine del periodo di sospensione.
Il personale di altre agenzie statunitensi ha ricevuto messaggi simili.
Congedo non pagato
In caso di shutdown, centinaia di migliaia di impiegati federali saranno messi in congedo non pagato, mentre i membri delle forze armate e altri dipendenti considerati essenziali continueranno a lavorare senza stipendio.
Alcuni sussidi, come gli assegni della previdenza sociale, non saranno colpiti, ma i lavoratori non pagati potrebbero decidere di restare a casa, con ripercussioni su settori come il trasporto aereo.
Il segretario ai trasporti Pete Buttigieg ha dichiarato il 27 settembre nel corso di una conferenza stampa che “non c’è mai un buon momento per uno shutdown, ma che questo è particolarmente brutto”.
“Le conseguenze sarebbero dirompenti e pericolose”, ha aggiunto.
A Washington un gruppo di attivisti per il clima del Sunrise movement è entrato nell’ufficio del presidente della camera dei rappresentanti, il repubblicano Kevin McCarthy, per chiedere di evitare lo shutdown.
La Casa Bianca ha avvertito che lo shutdown ridurrebbe i finanziamenti al fondo di soccorso dell’Ente federale per la gestione delle emergenze (Fema), “ritardando quasi duemila progetti in tutto il paese”.
“Rischio evitabile”
Il leader della maggioranza democratica al senato, Chuck Schumer, ha dichiarato il 28 settembre che sta facendo di tutto per raggiungere un accordo con i repubblicani.
Ha però accusato il presidente della camera McCarthy di “dare voce ai capricci di un manipolo di estremisti di destra”.
Mitch McConnell, leader della minoranza repubblicana al senato, ha dichiarato che la chiusura delle attività federali “produrrà seri danni”.
Secondo le stime del sindacato American federation of government employees (Afge), in caso di shutdown totale quasi 1,8 milioni di lavoratori federali non riceveranno lo stipendio.
Una portavoce del Fondo monetario internazionale ha affermato il 28 settembre: “Consideriamo lo shutdown un rischio evitabile per l’economia statunitense. Invitiamo le parti a riunirsi per trovare immediatamente una soluzione”.