Un’imbarcazione nel Canale della Manica. (Sameer Al Doumy, Afp)

Una persona è annegata e un’altra è rimasta gravemente ferita nella notte tra il 14 e il 15 dicembre, quando un’imbarcazione che trasportava decine di migranti che cercavano di raggiungere la costa britannica è naufragata nel Canale della Manica. Lo hanno dichiarato le autorità marittime francesi.

Il bilancio del naufragio, avvenuto al largo di Gravelines, è di “66 naufraghi tra cui una persona morta”, ha precisato la prefettura marittima della Manica e del Mare del nord in un comunicato. Si tratta della nona persona morta in mare nella zona dall’inizio dell’anno “legata al fenomeno migratorio”.

Altre due persone sono “disperse”, ha detto la prefettura all’Afp, aggiungendo che la ricerca continua con mezzi di soccorso aerei e marittimi. Un altro ferito, trasportato in elicottero all’ospedale di Calais in “assoluta emergenza”, si è poi stabilizzato.

Una persona è rimasta gravemente ferita anche durante un altro tentativo di traversata al largo di Sangatte il 15 dicembre, ha detto all’Afp la prefettura di Pas-de-Calais, senza fornire ulteriori dettagli.

Questi nuovi naufragi sono avvenuti poco prima della visita a Calais del ministro dell’interno francese Gérald Darmanin, che il 15 dicembre ha incontrato la polizia impegnata nel pattugliamento della frontiera marittima.

Il ministro dell’interno ha visitato il commissariato di polizia e la caserma della gendarmeria di Calais. Questa settimana l’assemblea nazionale ha respinto il suo progetto di legge sull’immigrazione.

I tentativi delle forze di sicurezza francesi di ostacolare i migranti prima che partano “non hanno fatto altro che aumentare il rischio, l’angoscia e le morti”, ha scritto il gruppo di aiuto ai migranti Utopia 56 su X (ex Twitter).

Il centro operativo regionale di sorveglianza e salvataggio marittimo (Cross) è stato informato nel cuore della notte “che un’imbarcazione di migranti” si trovava in difficoltà “a meno di otto chilometri dalla costa al largo di Grand Fort”, vicino a Gravelines, con circa sessanta persone a bordo.

Il centro di salvataggio ha quindi inviato una nave di soccorso sul posto per prestare aiuto ai naufraghi “alle 00.30”. L’equipaggio ha informato la centrale operativa che una delle camere d’aria di galleggiamento della barca era “sgonfia” e che c’erano delle persone “in acqua”. Tutti i naufraghi sono stati “fatti sbarcare e accolti nel porto di Calais”.

L’ultimo naufragio nella Manica risale al 22 novembre, quando un uomo e una donna sulla trentina sono morti nell’affondamento della loro imbarcazione, che si è capovolta poco dopo aver lasciato la spiaggia. Qualche giorno più tardi, un cadavere è stato ritrovato su una spiaggia del Pas-de-Calais. Sono in corso gli accertamenti per stabilire se si tratta della terza vittima dell’incidente.

Il 12 agosto, sei afgani tra i 21 e i 34 anni hanno perso la vita in un naufragio, il più grave avvenuto nello Stretto di Pas-de-Calais da quello del 24 novembre 2021: quel giorno morirono almeno 27 persone.

Dopo la chiusura nel 2002 di un centro della Croce rossa a Sangatte, centinaia di migranti continuano a vivere in tende e rifugi di fortuna a Calais o Dunkerque, in attesa di tentare l’attraversamento della Manica, nascosti nei camion o su una barca.

Dall’inizio dell’anno circa 29mila migranti sono riusciti ad attraversare la Manica su piccole imbarcazioni, quasi il doppio rispetto ai 44mila arrivati l’anno scorso, secondo i dati pubblicati dalla prefettura il 4 dicembre.