I medici britannici hanno cominciato uno sciopero di sei giorni per protestare contro gli stipendi troppo bassi. (Justin Tallis, Afp)

In Inghilterra gli junior doctors, più o meno equivalenti agli specializzandi in Italia, hanno cominciato il 3 gennaio mattina uno sciopero di sei giorni, il più lungo nella storia del sistema sanitario nazionale britannico (Nhs).

Dopo tre giorni di sciopero prima di Natale e altri scioperi negli ultimi mesi, i medici, che chiedono aumenti di stipendio, stanno intensificando la loro protesta dopo le festività, in assenza di un accordo con il governo per affrontare la crisi causata dall’inflazione.

Lo sciopero degli junior doctors, che sono quasi settantamila, è cominciato alle 7 di mercoledì e terminerà alla stessa ora del 9 gennaio.

Lo sciopero arriva in un momento in cui il servizio sanitario nazionale sta subendo un’emorragia di medici e fatica a smaltire le enormi liste d’attesa dei pazienti.

Secondo il governo, uno junior doctor guadagna circa 32mila sterline (37mila euro) nel suo primo anno di impiego.

Secondo il sindacato Bma (British Medical Association), che conta 46mila junior doctors, i loro stipendi sono diminuiti di quasi un quarto dal 2008 se si tiene conto dell’inflazione.