Sostenitori di Donald Trump davanti al congresso, Washington, 6 gennaio 2021. (Olivier Douliery, Afp)

Il 6 febbraio una corte d’appello federale ha respinto la richiesta d’immunità penale presentata da Donald Trump, aprendo la strada al suo processo a Washington per aver cercato di rovesciare l’esito delle presidenziali del 2020.

L’ex presidente, candidato alle presidenziali del 2024, deve affrontare quattro diversi processi penali, ma sta cercando con una serie di ricorsi di evitarli o almeno rinviarli a dopo le elezioni.

“La decisione di respingere la mia richiesta d’immunità è distruttiva per il paese”, ha commentato Trump, annunciando un ulteriore ricorso.

“Concedere a Trump l’immunità minerebbe il principio della separazione dei poteri”, hanno scritto i tre giudici della corte d’appello nel testo della loro decisione.

“Un ex presidente non può essere al di sopra della legge a tempo indeterminato”, hanno aggiunto, confermando la decisione presa a dicembre dalla giudice Tanya Chutkan, che presiederà il processo di Washington.

“L’immunità può essere invocata solo finché un presidente è in carica”, hanno concluso.

La decisione sarà esecutiva a partire dal 12 febbraio, a meno che non sia presentato ricorso alla corte suprema. Nel frattempo i procedimenti giudiziari sono stati sospesi, inducendo la giudice Chutkan ad annunciare un rinvio a data da destinarsi.

In caso di rielezione, Trump potrebbe ordinare la chiusura dei processi a suo carico (almeno di quelli che si tengono a livello federale) dopo il suo insediamento nel gennaio 2025.

L’8 febbraio è prevista un’udienza cruciale alla corte suprema su un ricorso di Trump contro una decisione della giustizia del Colorado di dichiararlo incandidabile a causa del suo ruolo nell’assalto al congresso del 6 gennaio 2021.

La difesa rivendica “l’immunità assoluta” per le azioni di Trump quando era alla Casa Bianca, invocando la giurisprudenza della corte suprema relativa ad alcuni procedimenti civili contro l’ex presidente Richard Nixon.

Secondo la giudice Chutkan, il precedente di Nixon non si applica ai procedimenti penali.