L’ex comandante in capo delle forze armate ucraine Valerij Zalužnyj, il 3 novembre 2023. (Handout, Ukrainian Presidential Press Service)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha sostituito l’8 febbraio il popolare comandante in capo delle forze armate Valerij Zalužnyj con il generale Oleksandr Syrskyj, 58 anni.

“Oggi è stata presa la decisione di cambiare il comando delle forze armate ucraine”, ha affermato il ministro della difesa Rustem Umjerov, esprimendo la sua gratitudine a Zalužnyj.

Qualche ora dopo Zelenskyj ha definito Syrskyj “il generale più esperto dell’Ucraina”, aggiungendo che si è occupato della difesa della capitale Kiev all’inizio dell’invasione russa e poi della controffensiva che nell’autunno 2022 ha permesso di riconquistare la regione nordorientale di Charkiv.

Zalužnyj, 50 anni, era stato nominato nel luglio 2021. I suoi successi contro l’esercito russo gli sono valsi l’affetto dei concittadini e il rispetto degli alleati occidentali.

Ma negli ultimi mesi sono aumentate le tensioni con Zelenskyj, che secondo alcune fonti gli rimproverava l’insuccesso della controffensiva lanciata nell’estate del 2023.

In questo periodo le forze armate ucraine hanno però ottenuto importanti successi nel mar Nero contro la flotta russa, considerata molto più potente, riuscendo anche a riaprire un corridoio marittimo per l’esportazione del grano.

Secondo alcuni mezzi d’informazione, inoltre, Zelenskyj non vedeva di buon occhio la popolarità di Zalužnyj in una fase in cui i suoi indici di gradimento sono in discesa.

Il presidente ha comunque chiesto a Zalužnyj di continuare a far parte della “squadra”.

Ha inoltre invitato il nuovo comandante in capo a mettere a punto un piano di battaglia “realistico” per il 2024.

Dopo quasi due anni di guerra l’Ucraina è a corto di munizioni, mentre l’esercito russo sta aumentando la pressione sul fronte orientale, in particolare ad Avdiïvka, nella regione di Donetsk.

Gli aiuti internazionali, fondamentali per lo sforzo bellico, appaiono più incerti che mai. La situazione è complicata soprattutto negli Stati Uniti, dove il presidente Joe Biden sta cercando da mesi di far approvare al congresso un nuovo pacchetto di aiuti, scontrandosi con l’opposizione del Partito repubblicano.