Il segretario alla difesa statunitense Lloyd Austin, Washington, 1 febbraio 2024. (Andrew Caballero-Reynolds, Afp)

Il segretario alla difesa statunitense Lloyd Austin è stato ricoverato in terapia intensiva per un problema alla vescica, ha annunciato il Pentagono la sera dell’11 febbraio.

Austin, i cui recenti ricoveri segreti per un tumore alla prostata hanno suscitato forti polemiche nel paese, ha delegato le sue funzioni alla vice Kathleen Hicks.

“Questa sera, dopo una serie di esami, il segretario alla difesa è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Walter Reed national military medical center”, ha affermato il Pentagono in un comunicato, dopo aver informato la Casa Bianca e il congresso.

“Al momento non è chiaro per quanto tempo sarà ricoverato”, hanno affermato i medici John Maddox e Gregory Chesnut. “Il problema alla vescica non dovrebbe compromettere il suo completo recupero, e la prognosi per il cancro rimane eccellente”.

Il 1 febbraio, nel corso di una conferenza stampa, Austin, 70 anni, si era scusato per aver tenuto segreta la diagnosi di tumore alla prostata.

Nell’anno delle elezioni presidenziali e in un momento in cui infuriano i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente, Austin era stato sottoposto a un intervento chirurgico ed era stato ricoverato due volte tra dicembre e gennaio senza che il presidente Joe Biden ne sapesse nulla.

Richiesta di dimissioni

“È stato un errore”, aveva ammesso Austin durante la conferenza stampa. “Avrei dovuto informare il presidente della diagnosi. Avrei dovuto informare anche i miei colleghi e i cittadini statunitensi. Chiedo scusa a tutti”.

Austin aveva però assicurato che non c’era stato alcun vuoto di potere al Pentagono.

La vicenda aveva spinto il Partito repubblicano a chiedere le sue dimissioni, ma Biden gli aveva confermato la fiducia.