Texas, Stati Uniti, 27 febbraio 2024. (Greenville Professional Firefighters Association)

Gli incendi che hanno divampato nel nord del Texas, negli Stati Uniti, hanno distrutto centinaia di migliaia di ettari di vegetazione e causato la morte di almeno una persona.

I pompieri hanno circoscritto solo il 3 per cento dell’incendio di Smokehouse Creek, che si è sviluppato in un’area caratterizzata da vaste praterie. Le fiamme, alimentate dai forti venti e da temperature superiori alla media, hanno già distrutto 344mila ettari di vegetazione.

Una donna di 83 anni è rimasta uccisa nella cittadina di Stinnett, ha affermato un funzionario della contea di Hutchinson, aggiungendo che più di venti edifici sono stati distrutti.

Un centinaio di chilometri più a est, nella cittadina di Canadian, che ha 2.300 abitanti, “alcune case sono state raggiunte dalle fiamme, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito”, ha dichiarato alla Cnn il sindaco Terrill Bartlett.

Complessivamente i cinque incendi attualmente attivi in Texas, compreso quello di Smokehouse Creek, hanno distrutto più di 404mila ettari di vegetazione. Altri diciotto roghi sono stati messi sotto controllo.

Fabbrica di armi nucleari

Il servizio meteorologico nazionale di Amarillo, la città più grande della regione, ha affermato il 28 febbraio che nei prossimi giorni sono previste “temperature più fresche accompagnate da venti deboli”, condizioni meteorologiche che dovrebbero aiutare i pompieri a lottare contro le fiamme.

Il 27 febbraio Greg Abbott, il governatore repubblicano del Texas, ha proclamato lo stato di calamità naturale in sessanta contee. Gli incendi nei dintorni di Amarillo hanno anche portato alla chiusura della principale fabbrica di armi nucleari del paese.

Questa settimana varie città degli Stati Uniti e del Canada hanno registrato temperature record per il mese di febbraio. Secondo gli scienziati, l’ondata di caldo può essere attribuita alla crisi climatica e al fenomeno del Niño.