Il 22 gennaio il ministro della difesa britannico John Healey ha lanciato un avvertimento al presidente russo Vladimir Putin, dopo che il 20 gennaio una “nave spia russa” è stata avvistata dalla Royal Navy nel canale della Manica.

La nave militare russa Yantar era già stata individuata qualche settimana fa sopra i cavi sottomarini in acque britanniche, ha affermato il ministero della difesa in un comunicato.

“Il mio messaggio al presidente Putin è chiaro: sappiamo cosa sta facendo e non esiteremo a intraprendere un’azione decisa per proteggere il Regno Unito”, ha dichiarato Healey davanti ai deputati.

La nave russa, che ora si trova nel mare del Nord, “è usata per raccogliere informazioni sulle infrastrutture sottomarine del Regno Unito”, ha aggiunto.

Secondo Londra, la Yantar è entrata in acque britanniche il 20 gennaio. “La Royal Navy ha quindi schierato due navi, la Hms Somerset e la Hms Tyne, per monitorare le sue attività”, ha affermato Healey.

A novembre un sottomarino della Royal Navy era emerso a pochi metri dalla Yantar. “Volevamo far capire a Mosca che eravano a conoscenza delle attività della nave”, ha spiegato il ministro.

“Il Regno Unito sta svolgendo un ruolo di primo piano nel contrastare la crescente minaccia posta dalla Russia alle infrastrutture sottomarine nei mari europei”, ha affermato il ministero della difesa nel comunicato.

La Royal Air Force fornirà alcuni aerei a una nuova missione della Nato, il cui obiettivo è rafforzare la sicurezza dei cavi sottomarini nel mar Baltico.

Negli ultimi mesi vari cavi sottomarini per le telecomunicazioni e l’energia sono stati danneggiati nel Baltico. Il sospetto è che si sia trattato di atti di “guerra ibrida”.

I paesi europei usano sempre più spesso il termine “guerra ibrida” per definire le azioni che Mosca avrebbe intrapreso per danneggiarli dopo l’invasione dell’Ucraina.

La settimana scorsa i leader degli stati della Nato che si affacciano sul Baltico si sono incontrati in Finlandia per discutere di come rafforzare la sicurezza delle infrastrutture sottomarine.

Al termine della riunione il segretario generale Mark Rutte ha annunciato che la Nato schiererà navi, aerei e droni per proteggere i cavi.