Israele potrà partecipare alla prossima edizione dell’Eurovision song contest (Esc), prevista a Vienna nel maggio 2026, dopo che il 4 dicembre “un’ampia maggioranza” di membri dell’Unione europea di radiodiffusione (Uer) ha escluso la necessità di una votazione nel corso di una riunione a Ginevra.
Le emittenti di Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno reagito annunciando il loro boicottaggio del festival, citando la situazione nella Striscia di Gaza e il massiccio sostegno agli artisti israeliani nel televoto, attribuito a manovre delle autorità israeliane.
Potrebbe unirsi al boicottaggio anche l’emittente islandese Ruv, che prenderà una decisione il 10 dicembre.
Le emittenti hanno pochi giorni per decidere perché l’elenco definitivo dei paesi partecipanti dovrà essere annunciato “prima di Natale”, ha sottolineato l’Uer.
“Incompatibilità di valori”
Durante l’assemblea generale dell’Uer “un’ampia maggioranza delle emittenti ha concordato di non indire una votazione sulla partecipazione d’Israele”, mentre è stata approvata una modifica delle regole di voto del festival per “rafforzare la fiducia, la trasparenza e la neutralità dell’evento”, ha riferito l’organizzazione.
“Le nuove regole di voto scoraggiano qualunque campagna promozionale, lanciata o sostenuta da terzi, e in particolare da un governo o da un’agenzia governativa”, ha aggiunto.
“La situazione nella Striscia di Gaza, nonostante la fragile tregua in corso, e l’uso per fini politici del festival da parte d’Israele compromettono la sua natura di evento culturale neutrale”, ha dichiarato Alfondo Morales, segretario generale dell’emittente spagnola Rtve.
L’emittente irlandese Rte ha denunciato le “terribili perdite umane a Gaza”, mentre quella olandese Avrotros ha evocato “un’incompatibilità di valori con la partecipazione d’Israele”.
Russia e Bielorussia
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha accolto con favore l’annuncio dell’Uer, sottolineando che “Israele merita di essere rappresentato su tutti i palcoscenici del mondo”.
“Israele fa parte dell’Esc come la Germania dell’Europa”, ha commentato il ministro della cultura tedesco Wolfram Weimer in un’interista al quotidiano Bild.
Nell’edizione di quest’anno la cantante israeliana Yuval Raphael, sopravvissuta all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, si era classificata seconda all’Esc grazie al televoto, nonostante fosse molto indietro dopo la votazione delle giurie nazionali.
La Russia era stata esclusa dall’Esc nel 2022, dopo l’invasione dell’Ucraina. La Bielorussia era stata esclusa l’anno prima, dopo la contestata rielezione del presidente Aleksandr Lukašenko.