Il 19 dicembre l’amministrazione Trump ha annunciato la sospensione immediata della cosiddetta “lotteria dei visti”, un programma federale di cui aveva beneficiato l’uomo, di nazionalità portoghese, sospettato di aver ucciso due studenti della Brown university e un professore del Massachusetts institute of technology (Mit).
“Claudio Manuel Neves Valente, autore della sparatoria alla Brown university, era entrato negli Stati Uniti nel 2017 grazie al Diversity immigrant visa program (Dv1), che gli aveva permesso di ottenere una green card tramite sorteggio. Quest’individuo odioso non avrebbe mai dovuto essere autorizzato a entrare nel nostro paese”, ha affermato sul social network X la segretaria della sicurezza interna Kristi Noem.
Noem ha riferito di aver ordinato allo United States citizenship and immigration services (Uscis), un’agenzia federale, “di sospendere con effetto immediato il programma Dv1”.
|
Iscriviti a Americana |
Cosa succede negli Stati Uniti. A cura di Alessio Marchionna. Ogni domenica.
|
| Iscriviti |
|
Iscriviti a Americana
|
|
Cosa succede negli Stati Uniti. A cura di Alessio Marchionna. Ogni domenica.
|
| Iscriviti |
In base alla lotteria dei visti, introdotta nel 1990, circa 50mila persone sono state autorizzate a soggiornare negli Stati Uniti ogni anno, a condizione di soddisfare i criteri di ammissibilità richiesti, in particolare il possesso di un diploma di scuola secondaria o un’esperienza professionale, e dopo aver sostenuto un esame e un colloquio.
Ogni anno decine di milioni di persone partecipavano alla lotteria.
La sera del 18 dicembre la polizia di Providence, nello stato del Rhode Island, aveva annunciato il ritrovamento del corpo del presunto autore della sparatoria alla Brown university, 48 anni, residente a Miami.
“Si è tolto la vita”, ha precisato Oscar Perez, il capo della polizia di Providence, durante una conferenza stampa. Il corpo è stato trovato in un deposito nel vicino stato del New Hampshire, con accanto due armi da fuoco.
L’uomo aveva aperto il fuoco il 13 dicembre nell’edificio d’ingegneria e fisica della Brown university, uccidendo due studenti, Ella Cook e Mukhammad Aziz Umurzokov, e ferendone altri nove.
È anche sospettato di aver ucciso la sera del 15 dicembre, a circa 70 chilometri di distanza, un professore dell’Mit, Nuno Loureiro.
All’Mit dal 2026, Loureiro, uno scienziato nucleare di 47 anni, era stato gravemente ferito a colpi di arma da fuoco nella sua casa a Brookline, nello stato del Massachusetts, ed era morto in ospedale il giorno dopo.
Non si conoscono le cause degli omicidi.
Secondo il sito Gun violence archive, nel 2024 più di 16mila persone sono state uccise a colpi di arma da fuoco negli Stati Uniti.