Il 23 dicembre un giudice della corte suprema brasiliana ha autorizzato l’ex presidente Jair Bolsonaro a lasciare il carcere il 24 dicembre per essere ricoverato in ospedale e sottoposto a un intervento chirurgico il 25 dicembre, secondo un documento del tribunale visionato dall’Afp.
Questa autorizzazione è stata concessa dal giudice Alexandre de Moraes, che ha presieduto il processo in cui l’ex leader di estrema destra (2019-2022) è stato condannato a settembre a 27 anni di carcere per un tentato colpo di stato.
L’autorizzazione è stata concessa dopo una valutazione della polizia federale, che ha stabilito la fondatezza dell’intervento chirurgico.
Jair Bolsonaro, 70 anni, sta scontando la pena da fine novembre presso la sede della polizia federale a Brasilia.
Potrà quindi lasciare il carcere per la prima volta il 24 dicembre per sottoporsi a un intervento chirurgico il giorno di Natale per curare un’ernia inguinale presso DF Star, una clinica privata della capitale brasiliana.
L’ernia inguinale è una protuberanza all’inguine causata dalla protrusione di un organo, come l’intestino, attraverso una lacerazione del muscolo addominale.
Bolsonaro deve operarsi per le conseguenze di un attentato subito nel 2018, quando fu accoltellato all’addome durante un comizio elettorale. La durata del suo ricovero non è stata specificata.
Il giudice Moraes ha ordinato che il suo trasferimento dalla sede della polizia federale avvenga “con discrezione”, sottolineando che dovrà entrare in ospedale “attraverso il garage”. Ad aprile, Jair Bolsonaro è stato sottoposto a un importante intervento chirurgico al DF Star e decine di suoi sostenitori si sono radunati fuori dall’ospedale.
Il giudice ha anche autorizzato la moglie, Michelle Bolsonaro, ad accompagnarlo “per tutta la durata del ricovero”.
L’ex presidente avrebbe dovuto rilasciare un’intervista al sito web del Metropoles, la prima dopo l’incarcerazione, ma ha annullato all’ultimo minuto per “motivi di salute”, secondo una nota manoscritta pubblicata dall’organo di stampa.
Il 19 dicembre il giudice Moraes ha anche respinto un altro ricorso presentato dagli avvocati di Bolsonaro e si è rifiutato di concedergli gli arresti domiciliari.
Ha tuttavia accettato di consentire che il generale Augusto Heleno Ribeiro, ex ministro del governo Bolsonaro condannato nello stesso processo, fosse posto agli arresti domiciliari.
Quest’ultimo è stato rilasciato dal carcere il 22 dicembre, indossando un braccialetto elettronico di monitoraggio.
Jair Bolsonaro è stato riconosciuto colpevole di aver guidato un‘“organizzazione criminale” che ha cospirato con questo generale e altri collaboratori per garantire il suo “controllo autoritario sul potere” dopo la sua sconfitta elettorale contro l’attuale presidente di sinistra, Luiz Inácio Lula da Silva, nel 2022.