Il 30 marzo sono stati recuperati i corpi di quindici soccorritori rimasti uccisi una settimana prima in un attacco israeliano contro alcune ambulanze a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Erano otto paramedici della Mezzaluna rossa, sei membri della difesa civile e un dipendente di un’agenzia delle Nazioni Unite.

Il New York Times ha esaminato video, audio, testimonianze e rapporti delle autopsie, mostrando che i soldati israeliani hanno sparato per circa sei minuti contro gli operatori disarmati e chiaramente riconoscibili come tali. E che l’esercito israeliano ha inoltre mentito sistematicamente sulla ricostruzione dell’accaduto e seppellito i corpi e i mezzi di soccorso per occultare le prove della strage.

Il video del New York Times.

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