Ieri sera ho visto Jim & Andy: the great beyond, un documentario sulla realizzazione di Man on the moon di Miloš Forman. Interpretato da Jim Carrey nel ruolo della sua vita, era un trascinante film biografico su Andy Kaufman, comico statunitense indefinibile e uomo dalle mille personalità. Era un performer straordinario e l’attore canadese si calò nella parte al cento per cento, non solo mentre girava il film ma per tutto l’anno delle riprese. Jim & Andy fa letteralmente scoppiare la testa, e dopo poco diventa impossibile capire quando stiamo vedendo Carrey, quando Kaufman e quando Tony Clifton, che era un orrendo alter ego di Kaufman. Era il 1999 e Jim Carrey, appena uscito da The Truman show, era nel suo momento di massima fama. Oggi lavora poco, ma allora il suo nome in cartellone era una garanzia di successo, anche perché era davvero un fenomeno. La #canzonedelgiorno è dedicata a lui, che mi fece scoprire Surrealistic pillow dei Jefferson Airplane, album del 1967 nel quale c’è questo pezzo. È entrato nella mia vita grazie alla surreale imitazione che ne fece Carrey nel Rompiscatole. Sentite quella vera, con l’inconfondibile voce di Grace Slick, poi quella dell’attore. E dopo, sbalorditi, andate a vedervi Man on the moon e Jim & Andy. Ed entrate con me nel culto di Andy Kaufman e di tutto quello che ancora oggi gli gira intorno. Buon viaggio.
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