30 novembre 2012 17:32

Il 1 dicembre è la giornata mondiale contro l’aids. Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo ci sono 34 milioni di persone sieropositive, che cioè hanno contratto il virus dell’hiv, responsabile dell’aids. In Italia i sieropositivi sono 140mila ma si calcola che un sieropositivo su quattro non sappia di esserlo.

Le regioni più colpite dalla pandemia sono ancora l’Africa subsahariana e i Caraibi, che sono però anche quelle in cui si registra la flessione più decisa dei nuovi contagi.

La principale novità degli ultimi trent’anni è stata l’adozione delle terapie antiretrovirali, che hanno consentito una drastica diminuzione della mortalità tra i pazienti trattati. Particolarmente efficace è il trattamento delle donne incinte, che impedisce la trasmissione del virus da madre a figlio. Ora tra i principali obiettivi dell’Oms c’è la somministrazione dei medicinali a 15 milioni di persone e l’eradicazione del virus.

Il fotografo Edo Zollo ha viaggiato per un anno in tutto il Regno Unito ritraendo persone sieropositive: giovani e vecchi, donne e uomini, omosessuali ed eterosessuali. C’è chi è positivo da 28 anni, chi da tre mesi.

I ritratti, riuniti nella mostra Stand tall, get snapped, sono esposti a Londra alla galleria Reading Room.

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