04 luglio 2014 17:15

Sono sempre di più i giovani cinesi che passano molte ore della loro giornata a navigare su internet e a giocare con i videogiochi. Nel paese infatti sono nate più di 250 strutture per la cura della dipendenza da internet. Tra queste c’è anche il centro Qide di Pechino, raccontato da questo reportage del fotografo della Reuters Kim Kyung-Hoon.

Circa il 70 per cento dei ragazzi ospitati da queste strutture soffre soprattutto di dipendenza dai giochi online. I centri di rieducazione ospitano soprattutto studenti, molto spesso teenager, mandati dai genitori. Lo staff cura i ragazzi attraverso la disciplina militare, facendogli fare esercitazioni all’aria aperta e lavori domestici. Vengono organizzati anche incontri con degli psicologi, scuole di musica e corsi sulle tradizioni culturali cinesi.

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