La galleria 10b di Roma ha inaugurato il 2 ottobre la mostra Dammed lives dedicata al fotografo mantovano Tommaso Protti (1986).

Dammed lives unisce due progetti cominciati da Protti nel 2010, Turkish blue gold e Where the river turns realizzati rispettivamente in Anatolia e in Brasile, che raccontano i danni sociali e ambientali provocati dalla costruzione delle dighe per la produzione di energia elettrica.

Turkish blue gold esplora le condizioni della popolazione che vive nella parte sudorientale dell’Anatolia coinvolta nel progetto Gap (Guneydoglu Anadolu Projesi), lanciato dal governo turco negli anni ottanta, e che prevede la costruzione di 22 dighe e 19 impianti idroelettrici. La realizzazione del piano potrebbe provocare l’allagamento di centinaia di villaggi e migliaia di sfollati.

Where the river turns documenta la costruzione della diga Belo Monte, la terza diga più grande del mondo sul fiume Xingu, uno dei maggiori affluenti del Rio delle Amazzoni, nella regione di Altamira. L’arrivo di migliaia di lavoratori migranti che lavorano alla diga ha messo sotto pressione le già deboli infrastrutture della regione causando un aumento della criminalità.

La mostra durerà fino al 14 novembre 2014.

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