12 giugno 2015 14:30

Il secondo emendamento della costituzione degli Stati Uniti garantisce il diritto di possedere armi: “Poiché per la sicurezza di uno stato libero è necessaria una milizia regolamentata, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto”.

Su questa frase si basa la convinzione, molto diffusa negli Stati Uniti, dell’inviolabilità del diritto a possedere armi da fuoco. Secondo alcune stime, nel paese circolano tra i 270 e i 320 milioni di armi, cioè almeno una per ogni abitante. Le leggi variano da stato a stato: per esempio in California sono vietate armi automatiche, ma attraversando il confine con l’Arizona i divieti saltano. In Vermont si può comprare una pistola a 16 anni, mentre a pochi chilometri di distanza, in Connecticut, servono altri cinque anni.

Secondo alcune inchieste, chi detiene un’arma lo fa o per cacciare o per protezione personale. Ma c’è l’altro lato della medaglia: ogni anno, secondo l’Fbi, il possesso di un’arma da fuoco è stato determinante in 8.454 casi sui 12.253 omicidi del 2013 e in 21.175 suicidi sui 41.149 dello stesso anno.

Le foto fanno parte del progetto My gun and I, di Hossein Fatemi, che ha realizzato questi ritratti in Oklahoma e Texas, tra il dicembre 2014 e il febbraio 2015.

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