13 gennaio 2016 18:11

Alec Soth è considerato uno dei fotografi contemporanei che ha colto meglio la complessità del popolo americano.

Sleeping by the Mississippi è stato il progetto con cui è diventato famoso in tutto il mondo, un diario di viaggio lungo il fiume il cui stile lo ha avvicinato a autori come Walker Evans e Stephen Shore.

Il suo talento nel portare allo scoperto le parti più oscure e profonde della società ha raggiunto l’apice con Broken manual, realizzato tra il 2006 e il 2010, in cui ha documentato la vita di coloro che hanno scelto di abbandonare la civiltà e sono andati a vivere nei monti Appalachi. Ma dopo quattro anni di lavoro trascorsi a bussare alle capanne di questi eremiti moderni, Soth ha scelto di riconnettersi con il mondo contemporaneo e ha cominciato il suo progetto più recente, Songbook.

Realizzato insieme allo scrittore Brad Zellar si tratta di un viaggio in cui sono andati voracemente alla ricerca di storie private degli abitanti dei sette stati che hanno visitato. “Scattate in bianco e nero, le immagini di Songbook sono un microcosmo della moderna cultura statunitense”, spiega David James sul British Journal of Photography. Un album di volti, voci e luoghi che raccontano la tensione e il contrasto tra l’individuo e la comunità, ha scritto Sean O’Hagan sul Guardian.

Il Media space del Science museum di Londra ospita, fino al 28 marzo 2016, la mostra Gathered leaves: photographs by Alec Soth che raccoglie i maggiori lavori del fotografo statunitense.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it