02 maggio 2017 17:05

C’era una volta il muro è una rassegna di venti film provenienti dall’archivio cinematografico della Germania Est, realizzati tra il 1946 e il 1990. Ospitata dal palazzo delle Esposizioni di Roma, e organizzata in collaborazione con il Goethe-institut di Roma e lafondazione tedesca Defa stiftung, è un’occasione per osservare il rapporto tra la Repubblica democratica tedesca e il cinema, tra la ribellione e la censura, l’emancipazione e la propaganda.

Si comincia il 5 maggio con Il cielo diviso, tratto dal romanzo omonimo di Christa Wolf e girato nel 1964 da Konrad Wolf, in cui la storia d’amore dei due protagonisti e la loro separazione riflette la divisione tra la Germania Est e la Germania Ovest. Ritirato più volte dalle sale per motivi politici, è un film emblematico della ribellione che si ritrova in molte altre pellicole di quegli anni.

Tra gli altri film in rassegna, Coming Out, l’unico dedicato al tema dell’omosessualità nella Germania Est, che fu proiettato per la prima volta la sera della caduta del muro di Berlino, nel 1989. E ancora Jakob il bugiardo, candidato all’Oscar nel 1975, che ha ispirato tanti film successivi, tra cui La vita è bella di Roberto Benigni.

Per l’evento, Defa stiftung ha messo a disposizione le locandine originali dei film, tratte da Mehr Kunst als Werbung das Ddr - Filmplakat 1945-1990, libro di Detlef Helmbold, che uscirà in Germania nel settembre del 2017 e raccoglie più di seimila poster cinematografici e manifesti.

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