31 maggio 2017 17:59

Il 2 giugno del 1958 Mildred Jeter e Richard Loving, una coppia di un piccolo paese della Virginia, Stati Uniti, si sposarono. Lei era di origini afroamericane e di discendenza cherokee, lui era bianco. Secondo il Virginia’s racial integrity act del 1924, che vietava le unioni multirazziali, avevano compiuto un reato.

Una fonte anonima riferì del loro matrimonio allo sceriffo Garnett Brooks. La coppia si dichiarò colpevole e nel 1959 fu condannata a un anno di reclusione. Gli fu però offerta la sospensione condizionale della pena a patto che lasciassero lo stato e non tornassero prima di 25 anni. Scelsero di andare a Washington, e un anno dopo decisero di portare la loro vicenda davanti alla corte suprema.

Il caso Loving v. Virginia segnò un grande traguardo per i diritti civili negli Stati Uniti: il 12 giugno 1967, fu eliminato il reato di matrimonio multirazziale. E questo giorno è conosciuto come Loving day.

La storia dei Loving divenne famosa in tutti gli Stati Uniniti, tanto che nel 1965 la rivista Time inviò il suo fotografo Gray Villet per raccontare la vita dei due protagonisti.

Le due settimane che Villet passò insieme alla coppia sono state raccolte per la prima volta nel libro The Lovings: an intimate portrait uscito nel 2016 per la casa editrice Princeton architectural press. “Villet aveva la capacità di scomparire quando lavorava. E ancora prima di scattare, emergeva il ritratto di una coppia straordinariamente innamorata”, racconta la moglie di Villet, Barbara, giornalista di Life, che era con lui durante quei giorni.

“Conoscere Richard e Mildred Loving è conoscere le foto di Gray Villet”, ha detto invece il regista Jeff Nichols, che nel 2016 ha diretto il film Loving raccontando la storia della coppia.

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