10 giugno 2022 15:57

Il festival La Gacilly photo si svolge da quasi vent’anni nell’omonimo villaggio bretone, nel nordovest della Francia. Fin dalla prima edizione ha un obiettivo: raccontare la contemporaneità esponendo progetti che spingono a riflettere su problematiche sociali e ambientali.

Quest’anno una delle sezioni del festival, Visions of the east, si concentra su tre paesi del sudovest asiatico: Iran, Afghanistan e Pakistan. Questi condividono il patrimonio culturale della sfera d’influenza persiana, la religione musulmana che regola anche le leggi dello stato, e conflitti e tensioni che vanno avanti da decenni; ma anche artisti coraggiosi che hanno scelto di usare la fotografia per raccontare i limiti e le contraddizioni dei loro paesi.

Come Fatimah Hossaini, artista, fotografa, insegnante e attivista di 28 anni che dall’Afghanistan è scappata in Francia quando i taliban sono tornati al potere nell’agosto del 2021. Con sé ha portato anche tutti i suoi ritratti di donne afgane che, prima dell’inizio del governo taliban, cercavano di trovare un equilibrio personale tra libertà d’espressione, modernità e tradizione. O come Maryam Firuzi, un’altra giovane fotografa che invece sceglie una strada non documentaristica per riflettere sul ruolo delle donne e le loro possibilità nella società iraniana.

A un grande autore come Abbas, sempre iraniano, è dedicata una retrospettiva, la prima a quattro anni dalla sua morte. Fotoreporter prima con le agenzie Sipa e Gamma e poi con Magnum dal 1981, è diventato famoso grazie al racconto della rivoluzione in Iran del 1979, e tutta la sua carriera è legata alla ricerca della relazione che unisce gli esseri umani con dio e le religioni. Tra le luci e le ombre della sua pellicola in bianco e nero, Abbas si è soffermato sullo scontro di poli opposti: mito e realtà, fanatismo e derisione, caos e bellezza.

Gli altri autori di Visions of the east sono Gohar Dashti, Hashem Shakeri, Paul Amalsy, le francesi Véronique de Viguerie e Sarah Caron, Shah Marai e Wakil Kohsar.

Il festival La Gacilly photo resterà aperto fino al 30 settembre.

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