◆ Quest’immagine, scattata da un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale, mostra la capitale della Turchia, Ankara, di notte. Se la città è il cuore geografico e politico del paese, la rete autostradale e ferroviaria rappresenta le sue arterie. Questa rete ben illuminata avvolge la capitale e s’irradia verso l’esterno a partire dal centro.

Nell’immagine spiccano i colori delle luci di Ankara: il giallo-arancione, più diffuso, e il bianco. Le due tonalità dipendono dall’uso di diversi sistemi d’illuminazione, che in linea di massima distinguono le aree residenziali da quelle industriali della città. L’area industriale di Sincan, per esempio, emette una forte luce bianca, mentre i lampioni danno una luce più calda ai quartieri residenziali, in cui durante il giorno predomina il rosso dei tetti delle case.

L’Anıtkabir, il mausoleo dedicato a Mustafa Kemal Atatürk, fondatore e primo presidente della Turchia moderna, si intravede, con il parco che lo circonda, nel centro di Ankara. Oltre che mausoleo, l’Anıtkabir è anche un museo che ripercorre la storia del paese. La repubblica turca fu fondata nel 1923 da Atatürk, che nello stesso anno diventò presidente. Rimase capo dello stato fino alla sua morte, nel novembre del 1938.

Ankara si trova sull’altopiano anatolico, a 938 metri di altitudine, nella regione dell’Anatolia Centrale. Il centro storico è situato su una collina rocciosa, alta circa 150 metri. Con 5,7 milioni di abitanti, è la seconda città più popolosa della Turchia dopo Istanbul. Il primo insediamento urbano risale al periodo ittita, nel secondo millennio avanti Cristo.–Nasa