Il 29 maggio decine di migliaia di israeliani hanno partecipato alla “sfilata delle bandiere”, un evento nazionalista che celebra la conquista di Gerusalemme Est nella guerra dei sei giorni del 1967. Ci sono stati momenti di tensione tra gruppi di palestinesi e la polizia israeliana, che ha arrestato sessanta persone. Gli scontri hanno provocato 79 feriti, secondo la Croce rossa palestinese. A Gerusalemme “è scoppiata una guerra delle bandiere”, racconta Haaretz. È cominciata con il funerale della giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh, attaccato dalla polizia israeliana per impedire di sventolare le bandiere palestinesi. I manifestanti del 29 maggio hanno risposto con migliaia di bandiere e i muri della città vecchia sono stati illuminati con i colori d’Israele. I palestinesi però si sono presi “una piccola vittoria” facendo volare un drone con la bandiera palestinese sopra la folla. Per il giornale panarabo Al Quds al Arabi è un segnale “dell’unità del popolo palestinese”, sempre più importante dato che “la battaglia per Gerusalemme sarà lunga”. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1463 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati