Questi tre bellissimi pezzi di musica da camera di Samuel Coleridge-Taylor (1875-1912), composti nel 1893, sono rimasti a lungo dimenticati: il nonetto e il quintetto sono emersi ogni tanto, ma il breve trio riceve probabilmente qui la sua prima performance dopo quella dell’autore diciottenne al Royal college of music. Ora i pezzi sono stati scelti dal Kaleidoscope Chamber Collective per festeggiare la sua nomina a ensemble residente della Wigmore hall di Londra. Il nonetto e il quintetto straripano di vivacità: Coleridge-Taylor era formato dall’esempio di Brahms, Schumann e Dvořák, un vero idolo del giovane compositore, ma sempre molto originale. Il Kalei­doscope è pieno di musicisti di alto livello, sempre all’altezza della musica per sicurezza e vigore.
David Threasher, Gramophone

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Questo articolo è uscito sul numero 1465 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati