I l 16 novembre in Kuwait è stata eseguita la condanna a morte per impiccagione di sette persone, tra cui due donne, di diverse nazionalità (kuwaitiana, pachistana, siriana ed etiope). È la prima esecuzione dal gennaio 2017, quando furono impiccate altre sette persone, ricorda Middle East Monitor. Il 21 novembre l’organizzazione per i diritti umani Reprieve ha denunciato che in dodici giorni l’Arabia Saudita ha eseguito le condanne a morte di quindici persone per crimini legati alla droga. Si teme che nel 2022 il numero delle esecuzioni nel regno superi quelli degli anni passati.

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Questo articolo è uscito sul numero 1488 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati