Ilja Jašin ( nella foto dietro il vetro ), ex leader del Partito della libertà popolare (all’opposizione), è stato condannato a otto anni e mezzo di prigione per aver “diffuso notizie false sull’esercito”. Ad aprile Jašin aveva parlato della strage di civili ucraini commessa dalle truppe russe a Buča durante una trasmissione su YouTube. È la sentenza più dura emessa finora in base alle nuove leggi sull’informazione approvate dopo l’invasione dell’Ucraina, scrive Meduza. Due giorni prima un tribunale di Mosca aveva respinto l’appello presentato dall’ex giornalista Ivan Safronov, condannato a 22 anni di prigione per alto tradimento con l’accusa di aver passato informazioni riservate ai servizi segreti occidentali.

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Questo articolo è uscito sul numero 1491 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati