Alcuni ricercatori hanno ottenuto delle cellule uovo a partire da cellule maschili. Quando gli ovociti sono stati fecondati dagli spermatozoi, si sono sviluppati gli embrioni. La ricerca è stata condotta sui topi, con un tasso di successo molto basso. Su più di seicento embrioni impiantati, solo sette sono poi diventati animali, che appaiono sani. Lo studio è stato presentato a una conferenza internazionale sull’editing genomico umano che si è svolta a Londra l’8 marzo. I ricercatori hanno manipolato cellule maschili, che hanno un unico cromosoma X, in modo da ottenere cellule con due copie del cromosoma. Usando metodi già noti hanno poi ottenuto gli ovociti. L’obiettivo principale della ricerca era valutare la possibilità di un trattamento contro l’infertilità, per esempio per le donne con la sindrome di Turner, che a differenza delle altre hanno un solo cromosoma X. È ancora presto per applicare la tecnica agli esseri umani, sia perché il tasso di successo è molto basso sia perché non è ancora chiaro se sia sicura. Inoltre, avvertono gli esperti, sarà anche necessario un ampio dibattito nella società, anche per quanto riguarda gli aspetti etici. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1503 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati