Il Ghana ha approvato un nuovo vaccino contro la malaria, l’R21/Matrix-M, che dovrebbe garantire una protezione più alta rispetto a quello attuale. È stato sviluppato specificamente per i bambini dai tre ai cinque anni, la fascia d’età più vulnerabile. Circa l’80 per cento delle persone che muoiono di malaria nella regione sono infatti bambini sotto i cinque anni. Nella sperimentazione clinica il vaccino, composto da tre dosi più un booster, ha registrato un’efficacia del 77 per cento ed è risultato sicuro. La terza e ultima fase della sperimentazione è ancora in corso, ma Accra ha approvato il vaccino basandosi sui dati disponibili (pochi giorni dopo l’ha fatto anche la Nigeria). L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta seguendo con attenzione la sperimentazione perché il vaccino potrebbe essere usato in molti paesi africani. Sviluppato dall’università di Oxford, nel Regno Unito, dovrebbe essere prodotto dal Serum institute in India, che prevede di distribuire circa duecento milioni di dosi all’anno. Il vaccino usato attualmente contro la malaria, il Mosquirix, ha un’efficacia più bassa, intorno al 30 per cento. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1508 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati