Machiko, Giappone (Soichiro Koriyama, Bloomberg/Getty)

Cresce il numero delle aziende agricole giapponesi che, a causa dello spopolamento delle zone rurali e della conseguente carenza di manodopera, impiegano lavoratori stagionali dall’estero, in particolare da paesi del sudest asiatico, scrive Nikkei Asia. I braccianti stranieri sono reclutati dalle agenzie interinali tra i diplomati negli istituti agrari e arrivano in Giappone con un visto per “perfezionare le loro competenze” in varie aziende agricole. In questo modo gli agricoltori impiegano la manodopera solo quando serve, come nei periodi della raccolta.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1509 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati