Falso. Il dentifricio a volte è usato per ridurre l’acne o lenire le scottature. Tuttavia secondo i dermatologi può aggravare queste condizioni. I dentifrici contengono diversi ingredienti: fluoro per prevenire la carie; bicarbonato di sodio; perossido di idrogeno o acqua ossigenata; abrasivi per levigare la superficie dei denti; aromi; dolcificanti; agenti schiumogeni e umettanti per evitare che la pasta si sgretoli. Alcune di queste sostanze possono combattere l’acne. Il perossido di idrogeno, per esempio, può seccare i brufoli e aiutare a uccidere i batteri. Ma poiché il dentifricio non è formulato per la pelle, può provocare secchezza, irritazioni e infiammazioni, ritardando o peggiorando il processo di guarigione. Inoltre “può aumentare il rischio di iperpigmentazione postinfiammatoria”, spiega la dermatologa Hadley King. “Ho visto casi di ustioni chimiche causate dalle proprietà irritanti del dentifricio, che non dovrebbe essere lasciato sulla pelle per lunghi periodi di tempo”, afferma Carol Cheng, dermatologa all’università della California. Il dentifricio è sconsigliato anche per curare le scottature. Pure se ha un effetto rinfrescante, può peggiorare la situazione. In questi casi si può lenire la pelle applicando della vaselina e, in caso di ustioni gravi, bisogna rivolgersi a un medico. The Wash­ington Post

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Questo articolo è uscito sul numero 1587 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati